A Legnano negozi alleati con il Comune per un ruolo anche sociale e culturale

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LEGNANO – Non un banale invito a comprare nei negozi anziché su Amazon, ma un rilancio del ruolo sociale e culturale del commercio diffuso sul territorio urbano. Il tutto trasformando in testimonial persone, associazioni e istituzioni della città. È quanto ha pensato Confcommercio Legnano non solo in prospettiva del Natale, ma con l’obiettivo di vivere la città, anche in tempo di Covid, perché la città viva. L’iniziativa è stata presentata nel giorno del Black Friday dal presidente di Confcommercio Legnano, Paolo Ferrè, sulla scia della campagna di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. Proprio ieri da un sondaggio realizzato da YouGov per ManoMano.it, l’ecommerce specialista per la casa, giardino e fai da te, è emerso che, per il Natale 2020, 7 italiani intervistati su 10 faranno acquisti attraverso e-commerce.

Ferrè: «Dalla comunità i nostri testimonial per il Natale»

«Siamo ben consci – ha esordito Ferrè – che la situazione è molto grave dal punto di vista sanitario. Altro problemi sono presenti a livello sociale; e poi c’è la difficoltà ferrè legnano negozi commercianti nataleeconomica che grava su tutti i comparti. Natale è spiritualita, ma anche speranza ed emozione. Nella migliore delle ipotesi, per i commercianti di Legnano stimiamo che quest’anno le perdite saranno tra il 20 e il 30%. I cittadini hanno paura di uscire di casa e di accedere in luoghi frequentati, pur con tutte le precauzioni prese. Vogliamo rendere il periodo il meno negativo possibile per tutti». Come, è presto detto. «Abbiamo pensato di organizzare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per incentivarli a sostenere il mondo nei negozi di città, coinvolgendo tutte le componenti civili e sociali del nostro territorio. La collaborazione che chiediamo è di pubblicare sui propri profili social, seguendo una specifica programmazione ciclica, una propria foto personalizzata con il messaggio della campagna di comunicazione abbinata ad un personale pensiero (come l’esempio a lato, postato dallo stesso Ferrè, nda). In questo modo utilizzeremo come volano i rappresentanti delle organizzazioni socio-culturali più in vista e conosciuti delle nostre città». Fra i primi ad aderire il sindaco, la Famiglia Legnanese, associazioni sportive, i giovani di Politics Hub, il Collegio dei Capitani e delle Contrade, la Fondazione dei 4 Ospedali.

Il sindaco annuncia un fondo-ristori di 300.000 euro

Come ha spiegato il sindaco, Lorenzo Radice, «in questi primi 45 giorni di Amministrazione abbiamo stretto un rapporto con le attività produttive, con i commercianti e non solo. Il principio politico di fondo – ha spiegato Radice – è avere un rapporto costante con queste realtà, in quanto le riteniamo un motore che può essere estremamente funzionale per creare non solo benessere economico, ma anche benessere sociale e relazioni sociali, tanto più un periodo in cui queste sono rallentate o tagliate in molti casi. Il commercio è da sempre un punto di incontro fra persone con esigenze diverse. Si possono sviluppare tante iniziative trasversali a vari settori per coinvolgere i commercianti anche a livello culturale, oltre che per il Natale. Domani – ha annunciato il sindaco – in Consiglio comunale proporremo l’approvazione di un fondo di contributi per dare ristoro alle attività commerciali colpite dal lockdown di 300.000 euro».

Fedeli: «Sono risorsa per il territorio, collaboriamo»

«I commercianti – ha rimarcato l’assessore alla città futura, Lorena Fedeli – sono una risorsa per il territorio e la collaborazione con loro può dare ottimi frutti. Stiamo pensando a una serie di iniziative, dalla definizione di linee guida per l’occupazione di spazi pubblici esterni ai negozi di comunità già sperimentati altrove nel Nord Italia, con finanziamenti in cambio di servizi per la comunità come la consegna di spesa a domicilio, sconti per target sociali deboli, ricevimento di pacchi, raccolta e consegna di certificati richiesti al Comune. Vogliamo poi portare cultura nei negozi, ad esempio con mostre a cielo aperto e percorsi fra i singoli negozi. Il contributo dal Comune – precisa Fedeli – sarà a fondo perduto. Non sarà un click day, vogliamo che il contributo sia più capillare possibile e commisurato al numero delle richieste, con un tetto massimo».

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