A Somma un Agrifestival «per avvicinare i giovani all’agricoltura»

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SOMMA LOMBARDO – Tre giorni, un intenso programma e un obiettivo: avvicinare i giovani all’agricoltura, incontrarli, dialogare con loro sulle potenzialità che, oggi, offre sul territorio quel settore primario che, negli anni, ha vissuto un importante sviluppo. Queste le ragioni che guidano l’entusiasmo con cui Coldiretti sostiene e partecipa all’Agrifestival in programma a Somma Lombardo nel fine settimana, a iniziare da stasera venerdì 8 giugno. Proprio in occasione della giornata inaugurale, l’organizzazione agricola animerà un convegno, alle ore 21.15, dedicato ai “Prodotti locali: territorio e salute sulle nostre tavole”, dove verranno affrontati, fra gli altri il tema del benessere legato al territorio e il ruolo dell’agroalimentare prealpino nella ristorazione, fra tradizione e nuove avanguardie.

Il programma

«Una tre giorni che si rivolge all’intera cittadinanza, alle famiglie, ai giovani», sottolinea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori. In cartellone, fino a domenica, ci sono incontri, convegni (che coinvolgeranno direttamente i giovani imprenditori agricoli del territorio), dibattiti e momenti dedicati alla degustazione: dopo la prima giornata di venerdì, gli eventi si terranno in piazza Mercato fino a domenica sera. Organizzano l’Istituto Ponti in collaborazione con Comune, Pro Loco, Pro Sportiva, Gente in Comune, Coldiretti Varese e Campagna Amica. Il convegno di stasera, promosso da Coldiretti, si terrà alle 21.15 e sarà anticipato alle 19.30  dalla cena con visita e votazione dell’aiuola «più bella della scuola» e, a seguire, dall’inaugurazione della serra didattica (ore 20.45).

Le eccellenza varesine

«La nostra provincia è una delle più urbanizzate non solo in Lombardia, ma nell’Italia intera: ciononostante, è in grado di offrire un paniere enogastronomico e agroalimentare amplissimo, che spazia dai salumi, al miele, all’ortofrutta, ai salumi prealpini, ai formaggi di latte vaccino e caprino, ai piccoli frutti, senza ovviamente contare il comparto florovivaistico» dice Enrico Montonati, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Varese. La provincia di Varese è terra di specialità uniche come la Formaggella del Luinese, gli Asparagi di Cantello, il Miele Prealpino, le Pesche di Monate e tante altre specialità che, soprattutto negli ultimi anni, si sono fatte conoscere e apprezzare. «Ai giovani spiegheremo il valore aggiunto di questi prodotti, cui si legano ricette di tradizione, ma che sono anche ricercati dagli chef più creativi per comporre piatti di nuova concezione. Fare agricoltura oggi nella provincia prealpina, dunque, è possibile e, anzi, può offrire notevoli sbocchi imprenditoriali che derivano da una capacità di sintesi fra passato e futuro». Conclude il presidente Fiori: «Investire sui giovani è da sempre nelle corde di Coldiretti Varese. Anzi, è una priorità. E non ci rivolgiamo solo a coloro che intendono ‘fare agricoltura’ ma, più generalmente, a tutti i ragazzi del nostro territorio prealpino: conoscere le potenzialità della nostra agricoltura significa approfondire una storia che appartiene a tutti noi, a una terra che con essa è cresciuta, si è sviluppata ed alimentata».

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