A Vedano arriva il prete in jeans e sneakers che dà del “tu” a papa Francesco

VEDANO OLONA – Sarà certamente l’incontro con il cappellano del carcere di massima sicurezza “Due palazzi” di Padova, don Marco Pozza, in programma sabato prossimo, 8 maggio, alle 20, l’evento clou della quattordicesima edizione della Fiera di San Pancrazio.

Ospite d’eccezione

Walter Cortellari, che da sette anni presiede l’associazione che organizza la manifestazione ideata da don Roberto Verga, ha messo a segno un colpo eccezionale. E’, infatti, riuscito a portare a Vedano, in questo momento storico caratterizzato dalle limitazioni imposte dalla pandemia di coronavirus, un personaggio che, oggi, può essere considerato tra i migliori comunicatori della Chiesa italiana. Nato quarantuno anni fa a Thiene, don Marco è originario di Calvene, un piccolo paese della provincia di Vicenza in diocesi di Padova che sorge ai piedi dell’altopiano di Asiago. Ordinato presbitero diciassette anni fa dall’arcivescovo di Padova, monsignor Antonio Mattiazzo, dopo un’esperienza come vicario parrocchiale in una parrocchia del capoluogo patavino, da dieci anni il sacerdote vicentino svolge il suo ministero pastorale nel carcere di Padova.

Il prete che dà del “tu” al papa

Sacerdote anticonformista che ama definirsi «straccio di prete al quale Dio s’intestardisce ad accreditare simpatia, usando misericordia», don Marco interpreta una figura di prete che certamente, ad un primo approccio, disorienta i fedeli cresciuti in una Chiesa nella quale agli ecclesiastici era richiesto il rispetto di determinate regole comportamentali e nei rapporti con i gradi superiori della gerarchia. Non deve però ingannare il fatto che si presenti davanti al pontefice in jeans e sneakers e si rivolga a papa Francesco dandogli del “tu”.

Chi è don Marco Pozza

Scrittore e protagonista in numerose trasmissioni televisive don Marco dispone di una solida formazione teologica. Otto anni fa, infatti, ha conseguito alla Pontificia Università Gregoriana il dottorato in Teologia fondamentale. L’appuntamento di sabato prossimo, nella chiesa di San Pancrazio, è uno di quelli assolutamente da non perdere. Occasione unica per incontrare un personaggio tutto da scoprire, capace di leggere nel cuore dei giovani e di coloro che soffrono anche a causa dei loro sbagli e di offrire loro parole di speranza. Per poter partecipare all’incontro con don Marco Pozza e agli altri appuntamenti proposti dal programma della Fiera, che si terranno nella chiesa di San Pancrazio, occorre inviare una mail all’indirizzo fierasanpancrazio@gmail.com o telefonare al numero 335-5862219.

Il programma della Fiera

Oltre all’incontro con il cappellano del carcere di Padova, la Fiera, che quest’anno si è ispirata alle parole di papa Francesco, “Nessuno si salva da solo” pronunciate, sul sagrato della basilica di San Pietro il 27 marzo dello scorso anno, durante il momento straordinario di preghiera in tempo di epidemia, propone, domenica 9 maggio alle 20.30, un appuntamento con il regista varesino Andrea Chiodi il quale, accompagnato da Ferdinando Baroffio al pianoforte e da Marco Grisa, proporrà una lettura dalle cantiche della Divina commedia. Il giorno successivo, lunedì 10 maggio alle 20.30, due giovani sacerdoti originari della parrocchia di San Maurizio in Vedano Olona, don Daniele Battaglion e don Alessandro Bernasconi, parleranno dell’emergenza educativa in tempo di covid. Infine, martedì 11 maggio sempre alle 20.30, due medici, Camilla Favero e Andrea Crespi, che in passato hanno vissuto l’esperienza di volontari impegnati nell’organizzazione della Fiera, condivideranno la loro testimonianza di giovani medici che, subito dopo aver conseguito la laurea, si sono gettati nella mischia per affrontare la terribile battaglia contro il coronavirus.