Acqua, Magrini nomina Angei (Lega) e Bova. Del Torchio presidente di Ato

Da sinistra: Di Toro, Magrini, Arioli, Del Torchio

VARESEBeatrice Bova e Stefano Angei sono le nomine di competenza del presidente della Provincia che vanno a completare la nuova formazione del consiglio di amministrazione di Ato. Nomi che si aggiungono a Graziano Maffioli (sindaco di Casale Litta), Riccardo Del Torchio (vice sindaco e assessore a Besozzo) e Roberto Caielli (ex sindaco di Sesto Caielli).

L’acqua della provincia di Varese è meno verde

Due tasselli che hanno valore curriculare, ma anche politico. Soprattutto per quanto riguarda Angei, consigliere comunale a Palazzo Estense, leghista e proposto dal Carroccio. In questo momento Angei è l’unico esponente del Carroccio che ha un ruolo nel “sistema Magrini”. «Un’indicazione – ha dichiarato Magrini – che ho accettato senza problemi primo perché sull’acqua non si giocano battaglie di partito, secondo perché in questo modo anche la Lega dimostra di voler dare il proprio contributo alla governance della Provincia e di quanto compete all’Ente». Tra l’altro Angei è di fatto una conferma poiché già faceva parte del cda uscente e conosce la materia.

Quel che salta all’occhio è che l’acqua della provincia di Varese però è certamente “meno verde”, nel senso di presenze leghiste in Ato. Nel cda uscente, infatti, gli esponenti del Carroccio erano tre: Stefano Angei, Claudio Ceriani e Edoardo Favaron (Lega). Oltre a Paolo Sartorio (Comunità Montana) e il confermato Del Torchio. Ma anche l’indicazione di Beatrice Bova ha una valenza politica: il nome, certamente di centrosinistra, non era però in cima alla lista di gradimento del Partito Democratico, socio (quasi unico si potrebbe dire) di maggioranza in questo avvio di mandato. Eppure Magrini le ha assegnato la vicepresidenza.

«Le mie scelte ha spiegato Magrini – vanno nella logica di valorizzare la presenza di persone di esperienza. E a conclusione di questo percorso lungo il quale si sono già espressi i Comuni, ho indicato e confermato come presidente Riccardo Del Torchio. Mentre i due nomi che mancano per completare il cda sono Bova e Angei. Ringrazio il consiglio di Ato uscente e il direttore Carla Arioli che si occupa e continuerà a occuparsi della partita. Sul tavolo e sul tema acqua ci sono ancora tante sfide da portare avanti per quanto Ato e Alfa dovranno lavorare con sempre maggior sinergia». Alla conferenza stampa di presentazione (oggi, venerdì 17 marzo) era presente anche il consigliere delegato Michele Di Toro: «Ottimizzazione connessione sono fondamentali per questo settore e soprattutto in questi anni di siccità e scarse precipitazioni».

Crisi idrica e soluzioni

«Riuscire a fare sintesi tra le esigenze dei comuni del Nord della provincia e quelli della parte bassa del Varesotto è il nostro obiettivo – ha spiegato Del Torchio – Al Nord, quando piove poco le sorgenti da cui si pesca l’acqua vanno in crisi, mentre nella parte Sud questo problema è meno pesante. Quindi occorre trovare una sintesi e un modo per portare acqua ai territori che soffrono maggiormente queste situazioni di carenza idrica. Sui depuratori invece occorre superare le infrazioni europee di alcuni impianti da un lato e dall’altro lavorare per realizzare impianti performanti».