Niente Lega nell’Agenzia formativa. Cattaneo presidente e Dell’Erba (FdI) in consiglio

Da sinistra: Cattaneo, Magrini, D'arrigo

VARESE – Un Cda in rosa, con tre donne. Ma la vera sorpresa non sta nel nome del nuovo presidente, Nadia Cattaneo, bensì nei due consiglieri del CdA dell’Agenzia Formativa nominati da Marco Magrini, numero uno di Villa Recalcati. Che anche a questo giro di nomina piazza il colpo di teatro e “investe” come membri del consiglio di amministrazione Ilaria Azzimonti e Romana Dell’Erba, nome della nouvelle vague dei Fratelli d’Italia che al freschissimo giro delle elezioni regionali ha messo insieme un ottimo risultato. Insomma i Fratelli ci sono, ma la Lega è ancora fuori.

Soddisfazione per le nomine

Grande soddisfazione di Marco Magrini che nella conferenza stampa di oggi (mercoledì 15 marzo), insieme al direttore Salvatore D’Arrigo ha annunciato le novità. «Ho scelto in base alle competenze dei curriculum presentati – ha detto Magrini – un profilo di altissimo livello e direi che è stata anche una scelta facile. I due consiglieri hanno profili che si possono integrare con quello del nuovo presidente. Azzimonti, consigliere comunale ed ex insegnante e Dell’Erba, imprenditrice e che si occupa di formazione. Un consiglio di amministrazione che conferma la volontà della Provincia di continuare a investire in questa realtà».

Nadia Cattaneo, nuova presidente dell’Agenzia Formativa ha dichiarato: «La mia vita professionale è sempre stata legata alla scuola. Ho prima insegnato e poi ho fatto la dirigente scolastica in diversi ordini di scuola. Mi mancava la formazione professionale ed è per questo che mi approccio a questa sfida con grande entusiasmo. Tra gli obiettivi ho quello di dare slancio internazionale ai nostri percorsi di formazione e stringere “alleanze” con gli Its così da prolungare il percorso formativo».

Ato da chiudere. Magrini “ri-chiama” Barcaro: «Decida»

La prossima partita sul tavolo è quella di Ato dove Magrini deve chiudere i giochi con le due nomine in capo a lui. I rumors dicono che il presidente sia disponibile alla nomina di un consigliere del Carroccio, ma sul nome al momento c’è ancora un velo di mistero che verrà tolto venerdì mattina quando a Villa Recalcati è convocata una conferenza stampa di presentazione.

Dopo di che il timing del presidente della Provincia suona alla voce “deleghe da assegnare”. Del resto al primo giro Magrini ha coinvolto le forze di centrosinistra che l’hanno sostenuto, confermando però che avrebbe anche affidato ruoli a consiglieri di centrodestra. O meglio a quei consiglieri di centrodestra che accetteranno l’apertura. E anche qui non sono pochi a confermare che almeno un paio (oltre a Mattia Premazzi già uscito allo scoperto) sarebbe pronti a ricevere le deleghe.

Alberto Barcaro?

«Decida cosa vuol fare e lo dica – ha detto Magrini – ho sempre detto che chi ha lavorato bene può continuare a farlo. Per me vengono prima le competenze e le capacità. L’ho dimostrato con le deleghe e con la nomina di questo Cda. E proseguirò su questo solco. Barcaro alla Protezione civile? Se lui accetta la delega, e me lo deve dire, io non ho nulla in contrario ad affidargliela. Da coordinatore dell’Unità di crisi di Regione per il Covid ho lavorato con Barcaro e quindi so come si muove sul territorio».

Altro tema aperto è quello del segretario generale. Magrini mette sul tavolo lo status quo: «Abbiamo fatto un bando e ricevuto 13 candidature. Di queste ne abbiamo individuate cinque e sto facendo gli incontri e nei prossimi giorni verrà individuato».