ALBIZZATE – La parola d’ordine è prevenzione. Parte anche ad Albizzate il “Servizio d’ascolto” dei carabinieri, un progetto pilota in collaborazione con l’amministrazione comunale che l’Arma sta sperimentando in più punti d’Italia. «Questa volta non chiediamo ai cittadini di venire da noi, ma siamo noi ad andare da loro per raccogliere segnalazioni, preoccupazioni, dubbi e problemi», spiega il comandante della stazione locale Andrea Foti, pronto a replicare l’iniziativa nei prossimi mesi anche a Besnate, Solbiate Arno e Jerago con Orago.
Il Servizio di ascolto
Presentato ufficialmente questa mattina a Ca’Taverna, lo sportello sarà aperto in municipio l’ultimo martedì di ogni mese (dalle 10.30 alle 11.30) a partire dal prossimo 24 settembre. Saranno a disposizione della cittadinanza i carabinieri, la polizia locale, ma anche il sindaco Mirko Zorzo e l’assessore ai Servizi sociali Mario Frangi, in modo tale da poter dare una risposta univoca e efficace. Se l’esperimento funzionerà, c’è la disponibilità da parte di tutti a incrementare l’orario di ricevimento.
Disago e prevenzione
Chiunque si potrà rivolgere al “Servizio di ascolto”, un progetto studiato proprio per essere un modo più semplice e informale per rapportarsi con l’autorità. Naturalmente è pensato per le persone più deboli e fragili, come un modo per intercettare casi potenzialmente esplosivi da risolvere con l’arma della prevenzione piuttosto che con un intervento a posteriori. Ma è aperto a tutti e per ogni evenienza, fosse anche soltanto per un mite consiglio.