“Adolescenti 2020”: Castellanza, Marnate e Olgiate contro l’abbandono scolastico

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CASTELLANZA – «Purtroppo anche nel territorio della Valle Olona l’abbandono scolastico sta diventando un problema importante e anche qui c’è il rischio che molti giovani non tornino tra i banchi di scuola a causa dell’emergenza Covid». Così il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali di Castellanza, Cristina Borroni, annuncia un’iniziativa per contrastare questa piaga. Il progetto si chiamerà “Adolescenti dei Venti Venti” e avrà come capofila la città di Castellanza, insieme a Olgiate Olona e Marnate.

Aumenta l’abbandono scolastico

In provincia di Varese la dispersione scolastica si aggira intorno al 13,4%: un dato allarmante perché superiore rispetto alla media regionale, del 12%. Nel territorio di Busto Arsizio, poi, il dato si assesta intorno all’11%. «Tutti questi possono sembrare semplici numeri, ma dietro a ogni cifra ci sono delle persone, dei giovani ragazzi e famiglie in situazioni di disagio», spiega l’assessore Borroni che negli ultimi tempi ha potuto toccare il problema più da vicino.

«Anche sul territorio di Castellanza, e della Valle Olona in generale, abbiamo ricevuto più segnalazioni da quando è scoppiata la pandemia, perché purtroppo la didattica a distanza adottata per molti mesi, ha fatto perdere le tracce di alcuni studenti più svantaggiati».

Adolescenti dei Venti Venti

Ecco allora che i Comuni di Castellanza, Marnate e Olgiate Olona uniscono le forze, approvando un accordo di programma insieme alla cooperativa La Banda per il finanziamento di progetti con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa attraverso il bando “Educare in comune” del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.

Si chiama “Adolescenti dei Venti Venti” e coinvolgerà tanto gli educatori della Onlus di Busto Arsizio, quanto le scuole dei tre Comuni e i Servizi sociali. «Vogliamo essere più presenti e monitorare da vicino la situazione. Il nostro scopo è seguire ogni ragazzo individualmente, in modo da non lasciare indietro nessuno», commenta Borroni.

A cui si unisce anche l’assessore al Sociale di Olgiate Olona, Mauro Carnelosso, che sottolinea l’importanza di intercettare i fondi ministeriali. «Le risorse ci sono, quindi ci stiamo impegnando al massimo per poter ottenere questi finanziamenti e contrastare un fenomeno che purtroppo diventa sempre più diffuso, anche a causa della didattica a distanza. Ecco perché vorremmo assumere nuovi educatori e collaborare a stretto contatto con gli istituti in modo da sviluppare piani specifici per coloro che hanno abbandonato o potrebbero abbandonare la scuola».

Quasi 3 miliardi persi ogni anno

Il progetto, che durerà 1 anno, si rivolge ai giovani tra gli 11 e i 17 anni, fascia d’età maggiormente a rischio. «Puntiamo a promuovere politiche organiche in cui mettere al centro l’arricchimento culturale, educativo e quindi sociale dei minori», ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali di Marnate, Gemma Donati.

In effetti alcune stime recenti dell’Ocse hanno mostrato che lo stato investe poco meno di 7 mila euro a studente per l’istruzione secondaria e il costo degli abbandoni si misura in media intorno ai 2,7 miliardi di euro l’anno. Ecco allora che affrontare questa piaga diventa più urgente che mai. «Perché si tratta di una vera emergenza – conclude Borroni – e i nostri cittadini hanno bisogno di risposte. Ecco allora che metteremo la scuola al centro dei processi decisionali e costruiremo una rete di collaborazioni necessarie a investire su territori, famiglie e giovani».

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