MALPENSA – Una addetta alle pulizie della società Dussmann è stata aggredita da una senzatetto. A denunciare quanto accaduto lo scorso 9 marzo, al terminal 1 di Malpensa, è il sindacato Adl: «La dipendente, mentre svolgeva le pulizie nel bagno vicino all’ingresso 5 agli Arrivi, è stata avvicinata
dalla senzatetto che abitualmente soggiorna nell’aerostazione», spiega in una nota Carmelo Fotia. «Sembrava stesse litigando con una persona inesistente. Senza nessun motivo, l’ha presa a calci e per i capelli e le ha sbattuto la testa contro il muro». Inoltre, «inveiva parole offensive e minacciose».
Le cure
A porre fine all’aggressione sono stati «alcuni passeggeri, che spaventati si sono messi a gridare minacciando di chiamare la polizia». In questo modo, prosegue la nota di Adl, «la senzatetto ha smesso di percuotere la lavoratrice, che si è liberata e si è prontamente allontanata». Di conseguenza, sottolinea il sindacalista, la dipendente è dovuta andare prima in infermeria in aeroporto e, poi, al Pronto soccorso dell’ospedale di Gallarate. Qui, dopo gli accertamenti e le cure del caso, «le hanno prescritto sette giorni di infortunio».
L’appello del sindacato
La posizione del sindacato è chiara e ritiene inaccettabile e «degno di biasimo» che allo scalo varesino «possano accadere episodi del genere: chi si reca al lavoro non deve correre il rischio di essere aggredito, picchiato e offeso». Poi la critica rivolta «a tutti gli enti statali», a causa «dell’atteggiamento di indifferenza nei confronti di queste persone emarginate, lasciandole nel loro degrado materiale e psicologico». Infatti, aggiunge, «la presenza di queste persone, crea stati di ansia, di panico e di insicurezza a tutti i dipendenti aeroportuali, convinti che, prima o poi, episodi simili possano ripetersi. Magari anche con conseguenze più gravi». E ancora, dice, i lavoratori «chiedono di essere tutelati da chi ha il dovere di farlo». Inevitabile la richiesta di «un intervento urgente per ripristinare la sicurezza in aeroporto».