LEGNANO – Lo hanno fermato mentre tentava di rubare un’auto parcheggiata in strada. Dai controlli è emerso che si trattava della stessa persona che aveva fatto scattare l’allarme per aver aggredito il padre in casa ed era poi uscita, evadendo così dai domiciliari.
Allarme a Inveruno
È successo tutto la scorsa notte. A mezzanotte, una telefonata al 112 per una violenta lite tra padre e figlio a Inveruno. A richiedere l’intervento di una pattuglia è stato un 63enne che lamentava di non riuscire a contenere il figlio, in preda a una crisi rabbiosa. La centrale operativa dei carabinieri di Legnano (nella foto) ha subito inviato due pattuglie: la più vicina è giunta subito nell’abitazione, a ridosso di via Palestro, e ha accertato che l’autore dell’aggressione non era più presente; l’abitazione era completamente a soqquadro, con numerose suppellettili rotte e oggetti in frantumi, e il padre appariva decisamente provato.
L’altra pattuglia, del Comando della stazione di Busto Garolfo, inviata in supporto, mentre raggiungeva i colleghi sul posto ha sorpreso in via Como un uomo sui 30 anni che aveva sfondato il vetro di una vecchia Renault Twingo e stava armeggiando all’interno. Fermatisi, i militari lo hanno bloccato mentre era ancora nell’auto.
L’arrestato risponderà anche di evasione
La pattuglia nell’abitazione dov’era avvenuta ha comunicato alla centrale operativa che l’uomo che aveva litigato con il padre era un 32enne originario di Nerviano che si trovava lì, presso il genitore, poiché ristretto agli arresti domiciliari. Allontanandosi era quindi evaso e venivano diramate immediatamente le ricerche. Queste però venivano subito interrotte poiché, dalle verifiche svolte, è emerso che si trattava proprio della persona arrestata dai carabinieri di Busto Garolfo mentre tentava di rubare un’auto.
L’uomo è stato quindi portato al Comando Compagnia di Legnano per essere sottoposto ai rilievi fotosegnaletici ed essere rinchiuso nelle celle del Comando, in attesa della convalida dell’arresto avvenuta oggi, sabato 21 agosto. La proprietaria dell’auto, avvisata, ha sporto denuncia dopo aver constatato i danni.
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