ALÉ CASTEDDU: “Grande Cagliari, lezione alla Viola”

Renato Scanu 

Prima saggiamente ancorato alla prudenza, poi in volo spinto dall’amico vento di maestrale. Il Cagliari contro la Fiorentina ha fatto tesoro della lezione subita a Bologna e ha conquistato un’altra vittoria esaltante che riporta in alto l’altalena delle sue prestazioni e della posizione in classifica. Nessuna fretta di prendere possesso della partita quando ha dovuto accettare la superiorità territoriale degli avversari: ma nessun cambiamento tattico neppure nel momento in cui ha potuto occupare la metà campo dei viola. Il predominio della squadra rossoblu’ non e’ stato casuale ne’, ovviamente, determinato soltanto dal vento. Sono state perlomeno due, infatti , le scelte che hanno spianato la strada del successo: la solita posizione assunta da Barella, questa volta per tutta la gara, che ha consentito di mantenere costante la superiorità anche numerica in mezzo al campo. Poi lo schieramento della linea difensiva che si e’ giovata della freschezza muscolare di Cacciatore e Lykogiannis e del compito svolto dai centrali Ceppitelli e Pisacane che hanno saputo allargarsi con tempestività sostenendo gli esterni nei duelli individuali.
La crescente sicurezza nei propri mezzi ha gettato le basi della vittoria costruita , comunque, senza frenesia: niente pressing sconsiderato con relativo sbilanciamento, ma il solito atteggiamento aggressivo, in attesa, per andare in gol, di un cross perfetto o di una battuta velenosa su calcio piazzato. E il conto alla rovescia in attesa della festa della salvezza e’ cominciato, perfino prima di quanto fosse lecito sperare.

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