Alitalia: «A Malpensa per ora non torniamo. Questione di realismo»

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MALPENSA – Dopo 70 anni di attività Alitalia ha lasciato Malpensa lo scorso settembre. E per ora non ha alcuna intenzione di tornare. Lo ha detto l’amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, in audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato sul piano industriale della nuova compagnia aerea. «Non è un no definitivo, è un no al momento per una questione di realismo».

Linate e Malpensa

Su Milano Lazzerini considera Linate un asset fondamentale del piano di rilancio, a medio-lungo termine. «Ha un’importanza strategica non indifferente, la città sta investendo, è evidente che per noi è un asset importante da mantenere, rispettare e sostenere».
I toni sono cambiati quando ha affrontato il tema Malpensa, aeroporto di cui conosce bene le potenzialità in quanto per anni ha lavorato ai vertici di Emirates, prima compagnia per volumi di traffico intercontinentale  sullo scalo varesino. «Su Malpensa non posso non concordare sull’importanza, ma allo stesso tempo dobbiamo avere un piano onesto, che ci permetta di partire con le energie concentrate», ha detto l’ad di Ita, ricordando che «stiamo partendo durante una pandemia. La stessa Alitalia ha una flotta di 90 aerei passeggeri vola con 37, perché non c’è domanda. In questo momento dobbiamo concentrare le forze per rendere il piano sostenibile e cogliere le opportunità che arrivano».

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