Alitalia, overbooking e disagi in piena emergenza. Le proteste a Malpensa

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MALPENSA – Le proteste ad alta voce dei passeggeri in coda davanti ai check-in di Alitalia scuotono un tranquillo mercoledì pomeriggio a Malpensa. Sono i passeggeri in partenza oggi, 20 maggio, per Lamezia Terme, con scalo a Roma Fiumicino, a cui la compagnia aerea ha appena comunicato – 50 minuti prima dell’orario previsto per il decollo – che non possono imbarcarsi perché nella seconda parte del loro viaggio non c’è più posto a bordo. Chi lavora al T2 di Malpensa dice che queste sono scene che si ripetono da giorni.

Overbooking in emergenza

Ieri, 19 maggio, erano addirittura 58 i passeggeri che Alitalia voleva lasciare a terra. Le vigorose proteste hanno convinto il vettore a procedere con un volo aggiuntivo facendo partire un aereo direttamente da Roma che effettivamente li ha caricati. Naturalmente non si contano il ritardo e la rabbia accumulati nello scoprire di essere rimasti a piedi, in piena emergenza, e di non poter salire a bordo di un aereo prenotato un mese prima. Proprio quello che è accaduto oggi a quattro persone, di cui 2 minorenni, che Alitalia non voleva far partire perché – una volta arrivate a Roma – non avrebbero avuto la possibilità di continuare la tratta fino a Lamezia. «L’aereo è pieno? Ma stiamo scherzando», raccontava una delle quattro. «Ho pagato 400 euro un mese fa per un biglietto con posto numerato assegnato». E invece è finita in overbooking, nel pieno dell’emergenza sanitaria, quando non si viaggia di certo per piacere e gli spostamenti da regione a regione sono consentiti soltanto per comprovati motivi. «Ora basta, siamo nell’emergenza», urlava una donna. «Non abbiamo da vivere a Milano. Perché non avete avvisato?».  A placare le proteste è intervenuta anche la Polaria che ha giocato un ruolo di mediazione determinante. Dopo oltre 40 minuti di attesa, infatti, la situazione si è sbloccata. I quattro in overbooking sono stati imbarcati, con la promessa che un volo aggiuntivo da Roma li avrebbe portati fino a destinazione in Calabria.

Da Malpensa al Sud Italia

E’ evidente che Alitalia, anche in questa fase di piena emergenza, stia vendendo più posti di quelli che può ospitare a bordo, mettendo così in difficoltà tantissime persone che magari sperano di tornare a casa dopo il lungo periodo di lockdown o che hanno necessità di spostarsi per improrogabili motivi di salute o lavoro. I disagi che si sono visti oggi al T2 non sono la migliore operazione di marketing del lancio dei nuovi voli. Da inizio del prossimo mese saranno operativi a Malpensa due voli quotidiani andata e ritorno con Bari, Catania e Palermo (salvo eventuali proroghe delle restrizioni al trasporto aereo da e per la Sicilia attualmente in vigore) e quattro collegamenti al giorno in Continuità Territoriale con Cagliari, Alghero e Olbia. Tutti i voli passeggeri sono operati utilizzando meno della metà dei posti disponibili a bordo per rispettare – si sottolinea in una nota – le attuali disposizioni di legge sul mantenimento del distanziamento minimo.

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