Allarme del WWF: «A Legnano valori di biossido di azoto sopra le soglie OMS»

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LEGNANO – «I dati del biossido di azoto campionati nel centro di Legnano superano di 5/6 volte i limiti dei valori soglia OMS a tutela della salute umana». A deunciarlo è WWF Insubria Legnano, che in una nota diffusa da Claudio Pio Clemente rende pubblici gli esiti della campagna di rilevazione della presenza di biossido di azoto nella Città Metropolitana di Milano, condotta da “Cittadini per l’aria” in collaborazione con il WWF. Valori più contenuti invece “nelle zone con la vicinanza di aree boschive e parchi importanti, grazie alla presenza di specie arboree e vegetali”.

Il comunicato di WWF Insubria Legnano

Pubblicati i dati della campagna di monitoraggio del biossido di azoto (NO2) promossa dall’associazione “Cittadini per l’aria” a cui ha aderito il WWF Insubria, anche con il gruppo operativo di Legnano, e il WWF Lombardia , che ha coinvolto i cittadini della Città Metropolitana di Milano e del suo agglomerato urbano, monitorando dal 4 febbraio al 4 marzo i valori di biossido di azoto nell’aria. Un inquinante molto dannoso per la salute umana che viene emesso principalmente dai veicoli diesel e associato all’insorgenza di asma nei bambini, tumori, malattie cardio-respiratorie, diabete di tipo 2 e a cui si riconosce un effetto anche ad esposizioni brevi. Il biossido di azoto è inoltre considerato un indicatore degli inquinanti del traffico e le cui concentrazioni sono associate, normalmente, a quelle di particolato ultrafine e black carbon. Per la Lombardia, sono stati posizionati un totale di 958 campionatori. Degli 809 (84%) che rispettano i criteri di inclusioni sopra menzionati, il 100% ha rilevato livelli medi mensili di biossido di azoto superiori alla soglia annuale di 10 μg/m³ che i ricercatori dell’OMS indicano quale valore da cui si verifica un impatto sulla salute umana.In particolare, la media mensile è stata pari a 45.1 μg/m³ con il 75% dei campionatori che ha superato i 40 μg/m³, e quasi il 21% ha segnato valori superiori ai 50 μg/m³ e il 5% ha segnato oltre 60 μg/m³. Nei limiti amministrativi del Comune di Milano, sono stati raccolti un totale di 568 campionatori. Dei 473 (83%) che rispettano i criteri di inclusione sopra riportati, il 100% ha rilevato livelli medi mensili di biossido di azoto superiori alla soglia annuale di 10 μg/m³ che i ricercatori dell’OMS indicano quale valore da cui si verifica un impatto sulla salute umana.

“Per quanto rigurda la città di Legnano, dove alcuni campionatori sono stati posizionati dal WWF Insubria, i dati indicano che quelli posizionati sul Sempione (45,2 μg/m³), superano di gran lunga i valori suggeriti a tutela della salute umana dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ancora peggiori i dati di altri due campionatori in centro Città dove il superamento dei valori soglia è di 5/6 volte i valori limite”. “Per quanto riguarda i valori più contenuti, questi sono stati rilevati nelle zone con la vicinanza di aree boschive e parchi importanti che, grazie alla presenza di specie arboree e vegetali, hanno permesso un naturale filtraggio di questo ed altri inquinanti dall’aria. Come WWF, auspichiamo fortemente azioni che possano contenere il traffico veicolare e potenziare anche le aree di verde urbano per mitigare questo ed altri fenomeni di inquinamento al fine di tutelare la salute di tutti.”

Legnano WWF biossido di azoto – MALPENSA24