ANGERA – «Sembra che sia lui a essere un po’ confuso: lo invito a farsi una passeggiata sul lungolago cittadino, che – come tutti sanno – è intitolato al nostro Antonio Greppi». Tocca a Maria Stella Tonin, segretaria della sezione angerese della Lega, dire la sua sulla richiesta di conferire la cittadinanza onoraria al partigiano Antonio Greppi, avanzata dalla minoranza di Allea. E lo fa replicando proprio al capogruppo Milo Manica. Durante l’ultimo confronto avvenuto in Commissione Istituzionale, infatti, Tonin ha dichiarato che «c’è già una via intestata a Greppi». Una svista, dato che la strada porta il nome di Mario Greppi, il figlio di Antonio. Ma è un errore che non è passato inosservato. Anzi, ha offerto l’assist ideale a Manica per affondare: «Sembra che Tonin abiti ad Angera solo da qualche settimana». Quindi ora la leghista passa al contrattacco.
Le vie Greppi
«Esiste sia una via dedicata a Mario Greppi, che una dedicata ad Antonio Greppi», mette subito in chiaro Tonin. Il riferimento va al lungolago di Angera che «l’attuale amministrazione ha intitolato al nostro Antonio, non Mario, con tanto di cartello “Passeggiata Antonio Greppi”». E dato che a provocazione si risponde con provocazione, incalza: «Mi stupisce che proprio Manica abbia avuto questa svista. Lo invito a farsi una passeggiata lì, visto che ha utilizzato l’Allea persino per dare il nome alla sua lista civica». Una questione che assume quindi un taglio tutto politico: «Forse è lui che segue poco l’attività comunale: sarebbe bene che, invece di portare quel nome, il suo gruppo avesse il coraggio di chiamarsi con il nome del partito che propone queste iniziative. E che copiano pur di darsi visibilità». Conclude così: «Se ci si impegnasse davvero per la città – non a proclami – tanto quanto ci si impegna per le polemiche, Angera sarebbe migliore».
«Rigurgiti di odio»
Sulla questione revoca alla cittadinanza onoraria a Mussolini, Manica ha sottolineato che «i rigurgiti di odio e nostalgia per un passato non roseo sono attuali e sotto agli occhi di tutti». Un’idea condivisa da Tonin, ma da un punto di vista differente: «Sono d’accordo: il suo tono nei miei confronti ne è la dimostrazione».
L’ospedale e la Lega social
La leghista, a nome di tutta la sezione locale, coglie l’occasione per sottolineare «l’impegno del consigliere Emanuele Monti per l’ospedale Ondoli». Così: «I grandi numeri di pazienti Covid trattati nel nosocomio angerese, il centro hub vaccinale voluto in paese e le riaperture annunciate dei reparti in pochi giorni sono frutto dell’attenzione del presidente di commissione Sanità di regione Lombardia, con cui abbiamo continui confronti per la tutela del nostro ospedale». E annuncia il rilancio della pagina Facebook del gruppo del Carroccio, «con aggiornamenti sulle attività del partito anche a livello regionale».
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