Antonelli sistema i dirigenti in Provincia, ma lascia in braghe di tela Sumirago

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Il sindaco Mauro Croci, il municipio di Sumirago e il presidente Emanuele Antonelli

SUMIRAGO – Il presidente Emanuele Antonelli sistema le pedine dirigenziali a Villa Recalcati, ma lascia in braghe di tela il Comune di Sumirago. Che con il passaggio definitivo in Provincia di Rosella Barneschi perde in un colpo solo il vice segretario e la responsabile degli Affari generali, dei Servizi demografici e del settore Finanza e tributi.

Una mazzata che ha fatto arrabbiare parecchio il sindaco Mauro Croci, il quale rende noto il proprio sfogo: «Che Rosella Barneschi passasse in Provincia era da mettere in conto. Quel che mi ha lasciato perplesso è il fatto che da Villa Recalcati la decisione è arrivata da un giorno all’altro e che alla richiesta di poter disporre ancora della funzionaria per una decina di giorni non ho avuto alcuna risposta. Nè dalla segretaria generale Antonella Guarino, né dal presidente Antonelli che da giorni non si fa trovare da me nemmeno al telefono».

La conferma

Per comprendere l’arrabbiatura del sindaco Croci occorre fare un passo indietro. E tornare all’amministrazione Vincenzi, ovvero quando Rosella Barneschi, approdò a Villa Recalcati e lavorò “a scavalco”, tramite convenzione, sia in Comune a Sumirago, sia in Provincia, seguendo per l’ente provinciale l’intera partita legata alle pesanti difficoltà economiche. Un lavoro apprezzato anche dal presidente Emanuele Antonelli, il quale una volta vinte le elezioni ha chiesto a Sumirago di poter mantenere in servizio la funzionaria. Cosa che è avvenuta tramite un doppio rinnovo della convenzione in essere. Nel frattempo Rosella Barneschi ha partecipato e vinto un concorso per passare definitivamente alle dipendenze di Villa Recalcati.

Piccolo Comune grosso problema

«Giovedì 14 novembre però è arrivato il nulla osta dal Ministero e – continua il sindaco Croci – subito dopo il provvedimento con effetto immediato che diceva che Rosella Barneschi avrebbe preso servizio a Villa Recalcati a partire da lunedì 18 novembre. Occorre anche tener presente che già prima di giovedì avevo chiesto la disponibilità di avere in servizio la dirigente per alcune ore e una decina di giorni al fine di definire il passaggio di consegne e chiudere le ultime incombenze. Si tenga conto che alle porte abbiamo un consiglio comunale proprio sugli equilibri finanziari e che non possiamo nemmeno effettuare i pagamenti poiché era proprio lei ad avere la firma digitale».

Poca riconoscenza

Mauro Croci insomma si ritrova a dover risolvere un bel problema, poiché Sumirago non può assumere nuovo personale in sostituzione della Barneschi a causa delle norme vigenti e dovrà sopperirvi “elemosinando” un funzionario in condominio con un altro Comune disponibile. E tutto questo senza che nessuno, al momento, gli dia almeno una risposta: «Ecco si tenga conto che ho provato a chiamare il presidente Antonelli, ma niente. Gli ho perfino mandato un messaggio. Silenzio. Certo che sono arrabbiato per questo atteggiamento, tanto più che il nostro piccolo Comune ha di fatto rinunciato alla sua funzionaria migliore per aiutare la Provincia e per questo mi sarei aspettato almeno un po’ di riconoscenza a fronte di una legittima richiesta istituzionale. E invece no».

Gli altri dirigenti in organico

Oltre a Rosella Barneschi ai settori Finanziari, a Villa Recalcati sono arrivati altri due nuovi dirigenti. Rodolfo Di Gilio che seguirà le aree connesse con il Mercato del Lavoro, e Monica Brambilla, già ai vertici del settore Urbanistica a Busto Arsizio e che prenderà in carico in Provincia i settori Ambiente e Territorio, Edilizia e Viabilità, Istruzione e Formazione professionale e l’Ufficio Prevenzione e Protezione civile. Va ricordato che Monica Brambilla rimarrà comunque dirigente in Comune a Busto, operando anche in Provincia “in condominio” con palazzo Gilardoni.

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