Antonelli dispotico? Bianchi (Lega): «Il sindaco di Busto cambi atteggiamento»

busto bianchi antonelli lega
Matteo BIanchi e Emanuele Antonelli

BUSTO ARSIZIO – Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega, a Busto Arsizio siamo alle solite: sindaco Antonelli contro Carroccio o, presa da un’altra parte, Carroccio contro Antonelli. Che si fa?
“Nel caso specificio credo che l’oggetto del contendere sia di merito, non politico. Quindi, occorre trovare un punto di equilibrio tra le parti. La giunta va avanti, non si tocca”.

Il primo cittadino nega ai leghisti di approfondire il discorso sul bilancio di previsione. Sarà anche una questione di merito, ma qui è più che altro un problema di metodo.
“Ho parlato con Emanuele Antonelli e gli ho chiesto di tenere un atteggiamento più consono alle esigenze di una coalizione. Resta il fatto che non è in discussione il bilancio, i suoi contenuti, insomma, l’impianto del documento di programmazione. Ribadisco, bisogna trovare un punto di equilibrio. E a questo devono contribuire tutti”.

Al sindaco viene contestato il modello dispotico della sua azione amministrativa. Non è poco.
“Siamo sempre lì, agli atteggiamenti di ciascuno. Diverso se fosse in ballo il nodo politico della coalizione”.

Buona parte della sezione leghista bustocca, ben al di là della pasionaria Paola Reguzzoni, è pronta a dare il benservito al primo cittadino, ma teme la reazione dei vertici del partito. Nel caso, la Lega di Busto potrebbe essere commissariata?
“Non è un tema all’ordine del giorno. Il 21 dicembre si terrà il congresso nazionale del movimento e, successivamente, verranno convocati i congressi locali. Sarà quella la sede per stabilire una linea comune anche sul versante delle singole amministrazioni. Sino ad allora però è doveroso confermare il quadro di riferimento attuale”.

C’è chi dice che nel centrodestra avete già spartito le poltrone delle principali città del Varesotto. E’ vero?
“A Varese, Gallarate e Busto si vota nel 2021. Prima ci sono le elezioni dell’anno prossimo in centri pur importanti come Luino, Saronno e Somma Lombardo. Lunedì (2 dicembre, ndr) avremo un tavolo del centrodestra. Discuteremo senz’altro anche di elezioni. Ma senza anticipare i tempi”.

Ma la spartizione c’è oppure no?
“Non esiste una spartizione come intende lei. Esiste un percorso da fare assieme. Certo, Varese deve ritrovare un sindaco di area, è un obiettivo a cui non possiamo rinunciare. Gallarate credo riconfermerà l’attuale primo cittadino. Rimane Busto Arsizio, si vedrà”.

Emanuele Antonelli si comporta come fosse già in campagna elettorale: è dappertutto in modo sistematico, quasi per fare ombra a eventuali competitor. Lo ricandiderete?
“Prima di rispondere a questa domanda deve essere lui a dichiararsi disponibile oppure no. Non mi risulta abbia ancora detto se vuole tornare a fare il sindaco anche in un secondo mandato. Di nuovo, è presto per avere certezze”.

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