Appartamenti ad affitti calmierati nell’ex caserma di via dei Mille a Legnano

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LEGNANO – La giunta comunale di Legnano, su proposta dell’assessore alla “città bella e funzionale” Marco Bianchi, ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione dell’ex caserma di via dei Mille (nella foto). La ristrutturazione è finalizzata al riutilizzo dell’edificio per social housing, una forma di residenzialità che, a differenza del quasi omonimo housing sociale, pur perseguendo finalità sociali prevede il pagamento di un canone d’affitto calmierato. Obiettivo dell’amministrazione: «Coniugare il recupero di spazi inutilizzati con la creazione di nuovi spazi residenziali in grado di rispondere alla domanda di edilizia residenziale pubblica e di fungere da motori di animazione sociale».

La spesa per l’intervento è di 2.680.000 euro, di cui 2.225.000 finanziati con risorse Pnrr e 225.000 con risorse dal Fondo Opere indifferibili 2023. L’amministrazione aveva ottenuto le risorse finanziate dal Pnrr partecipando, attraverso Città metropolitana, con i Comuni di Parabiago e Rescaldina, al bando Pinqua-Programma innovativo per la qualità dell’abitare. L’intervento prevede un cambio di destinazione d’uso a edilizia residenziale sovvenzionata (attualmente è a uso uffici) con la realizzazione di 16 alloggi, suddivisi in: un appartamento da 10 persone (cohousing) che potrebbe essere utilizzato per ospitare minori; 1 trilocale per tre persone; 3 monolocali per una persona; 7 bilocali per due persone; 4 camere di social housing con cucina e una lavanderia comunitaria utilizzabile da tutti gli ospiti del complesso. Il progetto è stato realizzato dallo studio 3+ Progetti srl di Torino.

Bianchi: «Verso la città delle persone»

«Questo progetto – sottolinea Bianchi – esemplifica bene il nostro concetto di rigenerazione urbana: riqualifichiamo un immobile storico oggi dismesso e lo destiniamo a una modalità nuova di abitare sociale. Interveniamo su un elemento della città fisica per creare le condizioni perché si sviluppi la città delle persone». Per Anna Pavan, assessore al “benessere e sicurezza sociale”, «il social housing non è una forma di residenzialità temporanea, per cui in città già esiste una buona offerta, ma si rivolge a persone singole o piccoli nuclei che, per particolari condizioni o esigenze, scelgono questa modalità di abitare che contempla la condivisione di spazi comuni e che sarà, probabilmente, a canone concordato».

Così rinascerà lo storico edificio

L’edificio sarà allacciato alla rete del teleriscaldamento. Fra gli interventi caratterizzanti del progetto, la creazione di nuovi ballatoi, una nuova serra che amplierà gli spazi a uso comune, la riqualificazione della corte centrale con aiuole a prato, siepi, arbusti e passerelle di legno e la riqualificazione delle facciate esterne con la creazione di aperture verso l’esterno. Un nuovo ingresso pedonale permetterà l’ingresso all’edificio da via Milazzo e l’angolo tra questa e via dei Mille diventerà un orto urbano gestito dagli ospiti del complesso.

L’immobile, di proprietà della Città Metropolitana di Milano e dato in gestione al Comune di Legnano, è stato costruito nei primi anni del Novecento e ampliato negli anni Venti fino alla sua consistenza attuale. È stato comprato nel 1928 dalla Provincia di Milano per destinarlo a Caserma dei Carabinieri, destinazione d’uso che ha mantenuto fino al 1983. Dal 2000 al 2018, a seguito di un adeguamento funzionale, edilizio e impiantistico, ha ospitato gli uffici della sede decentrata della Città Metropolitana di Milano; al momento gli edifici e il cortile sono inutilizzati e dismessi.

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