TOKYO – Clamorosa indiscrezione nel post gara della staffetta 4×100 mista femminile. Secondo una nota pubblicata sui social dal Team Insubrika, Arianna Castiglioni sarebbe stata esclusa dalla finale olimpica in programma domenica notte dopo aver nuotato una strepitosa seconda frazione nella rana con lo straordinario tempo di 1’05”26. Il motivo? Ecco il post del Team Insubrika su facebook. “Non basta essere la primatista italiana, non basta aver nuotato la frazione più veloce al mondo, non basta aver contribuito al record italiano… in finale Arianna verrà sostituita da Martina Carraro! Perché??? Perché le “regole” interne alla nostra Nazionale recitano che chi, al netto del tempo di stacco, ha nuotato i 100 più veloci, farà la finale. Ecco, dunque i conti: Carraro 1.05.85 (nuotato nelle batterie dei 100 rana), meno 0.60 di stacco = 1.05.24. Arianna, un solo tentativo a disposizione, poco fa: 1.05.26. Non c’è altro da dire, se non che ancora una volta Arianna ci ha resi enormemente orgogliosi di lei, dimostrando di essere una vera campionessa!”. Quindi per soli 2 centesimi Arianna Castiglioni sarebbe esclusa dalla finale a favore della sua rivale Martina Carraro. Sarebbe un’altra beffa per la nuotatrice di Busto frutto dell’ennesimo arzigogolo regolamentare, un bizantinismo francamente di difficile comprensione per gli sportivi e i tifosi. Già la Castiglioni, primatista italiana nei 100 metri, aveva dovuto lasciare la gara individuale a Martina Carraro e a Benedetta Pilato (con il senso di poi, questa scelta al CT Cesare Brutini mal gliene incolse, visti i risultati delle due raniste). Adesso Arianna dovrebbe abbandonare la staffetta dopo aver stabilito il nuovo record italiano insieme alle sue compagne (Margherita Panziera a dorso, Elena Di Liddo farfalla e Federica Pellegrini in stile libero). Peraltro, a bordo vasca, intervistata dalla Rai subito dopo la gara, le dichiarazioni della Castiglioni erano state immediatamente improntate alla estrema cautela (“la partecipazione alla finale non dipende da me”).E se così fosse sarebbe una beffa atroce. Che, speriamo per l’Italia, non si associ anche al danno, come già purtroppo successo nella gara individuale.
Olimpiadi, Castiglioni e Martinenghi straordinari nelle staffette, l’Italia vola in finale