VANZAGHELLO – È accusato fra l’altro di aver affittato un box per l’auto usata per compiere l’assalto esplosivo, con la tecnica detta della “marmotta” (una carica esplosiva inserita nel muro), allo sportello bancomat della Banca Popolare di Milano di Vanzaghello (nella foto) nella notte tra il 15 e il 16 ottobre scorsi. I militari del Nucleo investigativo dei carabinieri hanno arrestato un uomo di 47 anni residente a Bologna, che per procurare il box fornì false generalità. Secondo una stima degli investigatori, il colpo fruttò un bottino di 54.000 euro.
Pregiudicato, fornì sostegno logistico per il colpo
L’uomo arrestato oggi, martedì 15 dicembre, avrebbe inoltro accompagnato gli autori materiali del furto, tre italiani di 28, 34 e 36 anni residenti nel Bolognese e arrestati subito dopo il colpo, nei sopralluoghi prima dell’assalto. Le indagini scattate dopo il furto hanno portato in un primo tempo alla denuncia dell’uomo, con precedenti penali e rintracciato poche ore dopo in un appartamento in zona Porta Garibaldi a Milano, che era la base logistica della banda per confezionare e custodire gli esplosivi. Altri accertamenti hanno definito il suo ruolo: per i carabinieri, aveva anche l’incarico di riaccompagnare nel Bolognese i tre dopo il colpo e per questo avrebbe ricevuto un compenso dalla banda.
Ladri pendolari professionisti gli autori del colpo al bancomat di Vanzaghello