MILANO – Varese, con 632 nuovi casi positivi al Coronavirus, risulta la provincia lombarda più colpita nel report di oggi, 15 dicembre, più di Milano che ha registrato 594 casi, di cui 243 a Milano città, e Como con 447 positivi. Un dato che arriva dopo due giorni in cui la provincia di Varese faceva registrare numeri dei positivi a due cifre (73 nel bollettino di domenica 13 dicembre e soltanto 19 in quello di ieri): appare quindi plausibile, come già successo più volte in passato, che l’impennata odierna possa essere il frutto di esiti di tamponi che si sono accumulati nel weekend.
Il trend settimanale
Oltretutto, va segnalato che negli ultimi sette giorni i casi positivi in provincia di Varese sono stati 1.632, mentre nei sette giorni precedenti erano stati 2.195: il trend è dunque in diminuzione del 25% da una settimana all’altra.
Il riepilogo dei numeri
In Lombardia sono stati 2.404 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, rilevati a fronte di 27.676 tamponi effettuati. Per un tasso di positività all’8,6%, sostanzialmente in linea con quello di ieri, 14 dicembre (8,3%), quando i positivi erano stati 945, emersi su 11.317 test processati. A livello nazionale il trend del contagio è in rallentamento, con 14.844 nuovi casi su 162.880 tamponi, con un rapporto che scende al 9,1% rispetto all’11,3% di ieri, quando si erano registrati 14.844 nuovi positivi su 103mila tamponi. Cresce però il dato dei decessi: 846, contro i 491 di ieri. Sono 114 i morti tra i positivi al Covid in Lombardia (di cui 24 in provincia di Varese), mentre ieri erano stati 67.
La situazione negli ospedali
Continuano a diminuire i ricoverati in Lombardia sia nelle terapie intensive, dove ci sono 29 pazienti in meno (anche ieri meno 29), per un totale di 656, sia negli altri reparti di degenza Covid, 57 pazienti in meno (ieri meno 106), per un totale (4.996) che scende sotto quota 5.000.
«Non abbassare la guardia»
«I dati della Lombardia sono costantemente in miglioramento – afferma l’assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera – è chiaro che non bisogna abbassare la guardia ed avere un atteggiamento estremamente prudente. Il nostro è un richiamo alla responsabilità dei cittadini, perché oggi una recrudescenza del virus arriverebbe in una situazione in cui gli ospedali hanno ancora un numero significativo di pazienti Covid ricoverati, quindi rischia di essere ulteriormente problematica».