Arrestato per corruzione il primario di chirurgia dell’ospedale di Magenta

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MAGENTA – Avrebbe favorito una multinazionale in una gara pubblica, in cambio dell’assunzione del figlio. Con questa accusa Giuliano Sarro (nella foto), primario di chirurgia dell’ospedale di Magenta che fa parte dell’Asst Ovest Milanese, è stato arrestato oggi, venerdì 5 marzo, dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano per corruzione e turbativa d’asta e abuso d’ufficio, in cui Sarro figurava già come indagato. Secondo l’accusa il medico primario, in cambio dell’assunzione, nel 2017, del figlio alla Applied Medical Distribution con la qualifica di Territory Manager Associate, avrebbe assicurato un trattamento di favore alla multinazionale nella fornitura di ingenti quantitativi di prodotti chirurgici per il presidio del Magentino in danno delle aziende concorrenti.

Contestati abusi a favore dei figli

Oltre al primario, che si trova ai domiciliari, e al figlio fra gli indagati figura anche la Applied. Sono in corso perquisizioni nelle province di Milano, Pavia e Treviso. A firmare la misura cautelare è stato il gip di Milano Livio Cristofano su richiesta del pm Giovanni Polizzi e dell’aggiunto Maurizio Romanelli. Le indagini del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Gdf non riguardano soltanto la fornitura in comodato d’uso gratuito di sistemi bipolari e l’acquisto dei relativi materiali di consumo a vantaggio della multinazionale che ha sede nei Paesi Bassi, ma anche altri episodi. Il primario si sarebbe prodigato per presentare ai suoi colleghi il figlio, affinché vendesse loro i dispositivi; inoltre, secondo i pm, avrebbe consentito che la figlia visitasse privatamente all’interno dell’ospedale di Magenta.

Turbativa d’asta, indagato primario dell’ospedale di Magenta. «Favoriva il figlio»

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