ARSAGO SEPRIO – Medici, operatori sanitari e volontari. È per loro che Arsago Seprio ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, come gesto di riconoscenza nei confronti di chi quest’anno si è esposto ai rischi dell’emergenza Covid per aiutare gli altri. Ma anche per omaggiare chi non ce l’ha fatta. Come ha spiegato il primo cittadino Fabio Montagnoli, in occasione del consiglio comunale che si è svolto lunedì 30 novembre: «Abbiamo deciso di aderire a quest’iniziativa promossa dall’Anpci (Associazione nazionale piccoli comuni italiani), in occasione del centenario della traslazione e tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’altare della Patria a Roma».
Il valore del Milite Ignoto
Il Milite Ignoto rappresenta molto più di un soldato caduto durante la guerra e di cui non si conosce l’identità. Si tratta di un simbolo, in cui si identifica una persona che ha dato la vita per la Patria e che non ha avuto nemmeno il riconoscimento di un nome e di un cognome sulla tomba. Caso voglia che il centenario della traslazione della salma cada proprio l’anno in cui il mondo si trova a fare i conti con una pandemia. «L’onorificenza conferita in questo periodo di diffuse sofferenze conserva una sua specificità», ha dichiarato Montagnoli, condividendo con il resto del consiglio le parole dell’Ancpi. «Si estende ed intende onorare tutti coloro che sono in prima linea a combattere un insidioso nemico invisibile, mettendo a repentaglio la vita per il bene della comunità, per l’interesse del Paese e per i valori legati alla terra d’origine».
A chi non ha avuto un degno funerale
La cittadinanza di Arsago al Milite Ignoto rappresenta quindi chi ha dovuto combattere contro i sintomi del virus, oltre a tutte le categorie che si sono impegnate per aiutare, come medici, operatori sanitari e volontari. Ma soprattutto è un simbolo per le vittime, che in una situazione come quella attuale non hanno avuto la possibilità di essere ricordati con un degno funerale.
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