Il battistero di Arsago prende colore con la mostra di Beluffi. Torna la festa patronale

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ARSAGO SEPRIO – Dopo due anni di festeggiamenti a metà, torna il tradizionale appuntamento della festa patronale ad Arsago Seprio. Come da qualche anno accade (pandemia esclusa) si è voluto accompagnare questa festa con un appuntamento culturale. Nella splendida cornice del battistero è stata allestita una mostra del pittore Giovanni Beluffi, che resterà aperta fino a domenica 15 maggio: lunedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.

La patronale di San Vittore

San Vittore, santo milanesissimo perché molto caro ad Ambrogio che ne diffuse il culto in tutta la Diocesi, è testimonianza di ambrosianità e di antichità, come è lo splendido complesso monumentale di Arsago, con le sue millenarie pietre che raccontano una storia di fede, di comunità, di cultura. Durante la celebrazione solenne della santa messa, presieduta dal prevosto don Giuseppe Bai, si terrà il rito del faro, durante il quale un globo di bambagia appeso sull’altare viene bruciato: è una tradizione tipica delle chiese ambrosiane dedicate ai martiri. Così come questi uomini si sono consumati fino al sacrificio della propria vita per la fede, così si consuma il batuffolo di cotone, illuminando tutt’intorno. Seguirà la tradizionale offerta della cera da parte dell’Amministrazione Comunale e il discorso alla città.

La mostra di Beluffi

Anche quest’anno, la festa sarà accompagnata da un appuntamento culturale. Nel battistero è stata allestita una mostra del pittore Giovanni Beluffi, tra i più riconosciuti artisti del territorio, che si è confrontato con la tematica del sacro attraverso 20 tavole che raccontano la vita di Gesù. I chiaro-scuri del monumento amplificano l’effetto di pathos ed entrano in dialogo perfettamente con le opere in un’atmosfera rarefatta ed eterna.

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