Busto dà spazio alle nuove voci della lirica. Mancano all’appello russi e ucraini

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Da sinistra a destra: Giorgio Trucco, Daniele Geltrudi, Manuela Maffioli, Luca Galli, Nicola Martinucci e Marco Beretta

BUSTO ARSIZIO – Sono stati sessantuno i concorrenti da tutto il mondo, con le assenze di Russia e Ucraina, della prima edizione di BA Lirica International Voice Competition, competizione canora di cui oggi, venerdì 6 maggio, si terranno al Teatro Sociale di Busto le semifinali e sabato alle 21 la finale aperta al pubblico. «Un numero considerevole: il progetto è partito con il piede giusto», ha commentato ieri Danilo Boaretto, direttore del quotidiano OperaClick, alla presentazione del Rigoletto che andrà in scena domenica 15 maggio e vanta già 300 prenotazioni.
A illustrare le future proposte della lirica in città c’erano la vicesindaco Manuela Maffioli, il presidente della sala Luca Galli, Nicola Martinucci, tenore che più volte ha inaugurato la stagione della Scala, il maestro Marco Beretta, Giorgio Trucco dell’agenzia Trucco Management e i rappresentanti dell’associazione Educarte Danilo Menato e Daniele Geltrudi.

Un cast di giovani artisti per il Rigoletto

«Nella mia esperienza ho partecipato a decine di giurie di concorso e sono rimasto stupito dalla risposta, specialmente in un momento in cui spesso a queste competizioni ci sono tredici-quattordici iscritti», ha spiegato Boaretto. D’accordo Trucco: «Insieme a tanti colleghi giro l’Italia per trovare giovani voci, sono contento di essere tra i giudici di un concorso che, nonostante Covid e guerra, ha segnato un numero così alto di partecipanti».
«Sessantuno concorrenti, e inoltre senza la presenza – solitamente consistente – di russi o ucraini, sono un bacino molto importante per una prima edizione», ha sottolineato Beretta, componente della giuria di cui fanno parte Maffioli, Martinucci, Alberto Oliva, Maria Lyasheva ed Elsa Galasio. «Conto di trovare gli interpreti delle prossime opere. Il capolavoro di Verdi, prima produzione di BA Lirica, andrà in scena con un cast formato da giovani artisti: mentre Jorge Nelson Martinez Gonzalez interpreterà Rigoletto, Andrea Galli sarà il Duca di Mantova e Airi Sunada, già protagonista della Traviata, vestirà i panni di Gilda».

Difficoltà a trovare alloggio per tutti i concorrenti

«Nel periodo che stiamo attraversando – ha osservato Maffioli – alberga tanta mestizia nei cuori e l’evasione viene relegata a un ruolo subalterno: le persone vengono così allontanate dalla cultura che, oltre a lenire ferite, arricchisce interiormente creando una comunità migliore. Senza dimenticare che è un importante fattore di sviluppo economico: due deleghe che fanno capo a me come assessore. Perciò, senza titubanze abbiamo voluto investire nella cultura, lanciando un messaggio con BA Lirica, progetto ideato in piena pandemia e raggio di luce nel buio di questo biennio: una scelta che, dopo tanti eventi e rassegne come BA Classica, inizia a premiare in termini di indotto».
Tanto da arrivare a saturare la capacità ricettiva di Busto, con difficoltà a trovare un alloggio per tutti i cantanti in concorso: «Nell’altra mia veste mi sto incontrando con albergatori, proprietari di bed and breakfast e immobili per ampliare l’offerta: è una chiamata per il sistema città, per fare il salto. Busto sa di essere grande ma qualche volta manca all’appuntamento».

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Danilo Boaretto con Trucco, Galli, Maffioli, Martinucci e Beretta

Le risorse per la fase di startup

«Come amministrazione abbiamo già iniziato anni fa a investire anni fa in questo senso con Opera Domani portando, divisi in tre turni, fino a 1500 bambini. L’obiettivo era “creiamo il pubblico di domani”: siamo già all’ “oggi” ma continuiamo con il nostro progetto. A BA Lirica sono stati destinati 50mila euro e altri 50mila euro saranno stanziati per l’anno prossimo, così da sostenere la sua fase di startup».
Come ha ricordato Galli, insieme al Comune di Busto un altro importante partner ha reso possibile questa avventura: «La Fondazione Comunitaria del Varesotto ha ampliato la nostra dotazione; alla morte di Delia Cajelli decise di comprare questo teatro per dare vita a un progetto sociale rivolto ai giovani. Un legame rafforzato dalla collaborazione con la classe quarta indirizzo classico del liceo coreutico “Pina Bausch” e gli appuntamenti di BA Lirica (BA Lirica Fringe e BA Lirica Galà il 22 e 23 ottobre e Il Trovatore l’11 dicembre) in programma dopo l’estate».

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