Arsago, opere da 2,5 milioni. La minoranza boccia il restyling del municipio

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ARSAGO SEPRIO – Opere per 2 milioni 551mila euro. Arsago Seprio vuole rifarsi il look. Lo conferma la variazione di bilancio presentata durante l’ultimo consiglio comunale, tra bandi vinti e contributi incassati. Ma, soprattutto, l’accensione di mutui. Due in particolare: quello per efficientare il palazzo comunale e quello per riqualificare la struttura che si affaccia sul Parco Pissina. Progetti da tempo sul tavolo di lavoro della giunta Montagnoli, che ora esulta di fronte alla possibilità di dare il via ai lavori. Di contro, la minoranza prende le distanze. Così Giovanni Martinelli: «Si propone ancora il municipio? Una volta spesi i soldi – indebitandoci – cosa ci guadagnano i cittadini? Nulla».

La maxi-variazione

A presentare la variazione di bilancio, l’assessore alla partita Roberta Mantovan. A partire dal municipio, opera complessiva da un milione 161mila euro. Spesa così suddivisa: 644mila euro di contributi regionali, 136mila di contributo Gse, 56mila di risorse comunali e 325mila di mutuo. Quest’ultimo passaggio prevede un prestito flessibile, con un pre-ammortamento di 4 anni e un ammortamento di 4 anni e un ammortamento a partire dal primo gennaio 2027. La durata del prestito è di 29 anni.
L’altro intervento con mutuo riguarda la struttura del Parco Pissina. Il totale dell’opera è di 490mila euro. Di cui 256mila sono di fondi regionali per la rigenerazione urbana, 25mila di contributo Gse e 34mila di risorse proprie. Oltre ai 175mila, appunto, di mutuo. Si tratta di un prestito ordinario a tasso fisso, con un pre-ammortamento di 2 anni e un ammortamento a partire dal primo gennaio 2025. La durata complessiva è di 20 anni.
Alla manovra finanziaria illustrata si aggiungono la riqualificazione energetica della palestra comunale da 470mila euro (400mila di contributo regionale col bando Ri-genera e 70mila di Gse) e l’ampliamento della mensa scolastica da 430mila euro di risorse proprie.

La minoranza boccia il municipio

Dal fronte della minoranza di Viviamo Arsago, l’impegno ad accedere a più contributi possibili è un «bene», ha detto Martinelli. «Stiamo vivendo l’opportunità di vedere molti contributi in entrata. Che potrebbero cambiare la faccia del paese, dare qualcosa in più, uno sviluppo». E oltre a lamentare che «non siamo mai stati coinvolti nelle decisioni», la stoccata riguarda l’obiettivo restyling del palazzo comunale. «Nel momento in cui si investe, le domanda da porsi sono: quale beneficio avremo? Cosa avrà in più Arsago dopo aver speso soldi pubblici? Sarebbe bello sentire gli arsaghesi, per sapere se è una priorità. Secondo noi, questi interventi non portano nulla di più. Oggi abbiamo delle spese certe, ma non guadagni certi».

Il sindaco: «Non ci spaventano i debiti»

Il sindaco Fabio Montagnoli ha preso le difese delle scelte della maggioranza. Intanto, facendo un riepilogo dei mutui accesi in passato: una lunga lista che «arriva dalle precedenti amministrazioni, ovviamente ora saremmo più contenti se o debiti fossero già stati estinti. Noi, invece, andremmo a contrarne solo due. Non abbiamo paura, ben vengano queste risorse perché c’è tanta carne sul fuoco». E sul Comune: «Ci sono i bagni della preistoria, i vetri che cadono a pezzi e l’impianto di riscaldamento che non funziona bene. In municipio ci lavorano 25 persone e bisogna metterli nelle condizioni per farlo bene. Inoltre, i fondi ottenuti sono vincolati a interventi specifici e da fare in tempi brevi: siamo tra i Comuni che hanno ricevuto più fondi, vuol dire che è stata riconosciuta la nostra capacità d’intervento».

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