La maestra di Somma debutta in libreria con il suo Topoleno

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SOMMA LOMBARDO – Scoprire le emozioni e immergersi nei pensieri dei più piccoli. Non è semplice condividere il tuo modo di vedere la vita, quando sei è un bimbo di prima elementare. A meno che non ci sia un modo – semplice ed efficace – per imparare a esprimere i sentimenti. Come quello offerto da un personaggio immaginario, almeno sulla carta, ma così vivido nelle menti dei bambini da rivelarsi fondamentale per instaurare relazioni con i coetanei e con gli adulti. Ha un nome: Topoleno. Ed è il protagonista del libro di filastrocche firmato dall’autrice e insegnante sommese Maria Grazia Zocco Fasano.

Topoleno e le emozioni dei bimbi

Si tratta dell’ultimo lavoro dell’insegnante di Somma Lombardo. Il suo “Topoleno – Storia di cristallo, di colori e di emozioni” verrà raccontato domani 28 novembre, alle 18, nella sala polivalente di via Marconi, dopo essere stato già presentato a Milano (nella foto sotto). In questo libro «non mi esprimo in termini didattici», racconta Zocco Fasano. «Al limite, ho prodotto il testo attraverso un metodo che ho utilizzato con i bimbi a scuola». Un percorso intricato, proprio come le menti dei più giovani, ma che persegue un obiettivo preciso. Ovvero «esprimere le proprie emozioni, quelle che i bambini percepiscono ma a cui non riescono dare un nome». E qui interviene Topoleno, il «simpatico amico» che puntualmente si presentava alle lezioni della maestra, oggi in pensione. Come? Attraverso una filastrocca. Ogni giorno, il protagonista creato dall’autrice aiutava i piccoli ad affrontare quei problemi tanto comuni quanto importanti: la gelosia di un fratellino o una sorellina in arrivo, uno screzio in casa, le emozioni nel senso più ampio del termine. «In questo modo, si sentivano incentivati a parlarne, a relazionarsi con i compagni e con la maestra. Tutto provando un senso di empatia, immedesimandosi negli altri e nel personaggio». E ha funzionato.

Un metodo che «aiuta a riconoscersi»

Ne è nato un libro, che può essere letto dai 4 anni in su. Adulti inclusi, «perché la sua principale caratteristica è la capacità di svilupparsi su diversi livelli di comprensione». Il testo è formato da un racconto iniziale e circa venti filastrocche, pubblicato da Porto Seguro Editore. E il risultato non si limita a essere uno stimolo per i bimbi a condividere i propri pensieri: «Hanno imparato a dare un nome a quello che provano». Per questo «ho pensato che potesse essere d’aiuto anche per altre famiglie». Ma soprattutto ad altri bambini: «Aiuta a riconoscersi». E forse, per i più grandi, può diventare l’occasione per riscoprire il fanciullo perduto, quello che smette di esistere quando le emozioni assumono una connotazione precisa. Anche se è lì, nascosto fra le righe di una filastrocca.

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