Artusa: «Non lascio la Lista Antonelli». Il muro alzato da Ghidotti e Gorletta

Roberto Ghidotti e Alex Gorletta, consiglieri comunali della Lista Antonelli

BUSTO ARSIZIO – Un muro in difesa dell’assessore Maurizio Artusa e della Lista Antonelli: lo alzano i consiglieri Roberto Ghidotti e Alex Gorletta, che escono allo scoperto dopo il polverone sul “caso Artusa”. «Ritengo che Maurizio Artusa sia un ottimo assessore, sia sul bilancio che sullo sport – sostiene il “veterano” della Lista Antonelli, Roberto Ghidotti, l’unico dei sei consiglieri al secondo mandato – è bravo, lavora tanto. Io e Alex Gorletta lo appoggiamo».

Smentite

Il diretto interessato, l’assessore al bilancio e allo sport Maurizio Artusa, preferisce non rilasciare dichiarazioni. Si limita però a smentire, da un lato, la mancata condivisione del suo lavoro, che coinvolge in pieno lo staff comunale, ma soprattutto il suo avvicinamento a Fratelli d’Italia: «Non abbandonerò mai la lista Antonelli». Più chiaro di così.

«Rimaniamo civici»

Invece è Alex Gorletta a ridimensionare alcune delle questioni che vengono rinfacciate ad Artusa. A partire dalla sua partecipazione alla presentazione elettorale del “Fratello d’Italia” Luca Folegani: «Prima che assessore, Maurizio è un normale cittadino che ha il diritto ad ascoltare ogni candidato. Avrebbe potuto anche andare da Majorino senza che questo creasse scandalo». Anche perché, rimarca Gorletta, «nessuno, tra coloro che sono entrati nella lista civica, dimentica il proprio passato. Anzi, tra tutte le scelte compiute, per quante decisioni siano state prese, non sono mai andate contro i principi politici e ideologici del passato. Perché la lista civica rimane civica e non è più vicina a un partito o all’altro. Anzi. Ed è proprio questa la sua forza».

«Mai sotto in aula»

Anche sulle fibrillazioni consigliari sul regolamento dei contributi allo sport, Alex Gorletta minimizza: «Non c’è nessuna controprova sul rischio di “finire sotto” in aula. Peraltro finora, al di là dell’inesperienza dei consiglieri, non c’è mai stato un “caso” della Lista Antonelli contro i propri assessori». E sulla questione del galà di apertura di Busto Città Europea dello Sport, Gorletta fa notare che «ogni assessorato “eredita” scelte politiche precedenti e le porta avanti. Ma mi sembra che ogni assessorato stia lavorando ed elaborando iniziative in autonomia, ed è già successo più volte che vengano “scoperte” quando sono già in corso d’opera e non in fase embrionale».

«Rimpasto? Decide il sindaco»

Tutto nella norma, dunque. Anche se Alex Gorletta aggiunge che «forse, proprio per smentire i dubbi su una scarsa condivisione, sarebbe ora che, forti di un anno di esperienza, i diversi gruppi si ritrovino più spesso per una maggiore collegialità. Perché, fino a prova contraria, al 2027 ci arriviamo. Ma se la “navigazione” fino ad allora comporterà rimpasti o rimodulazioni sarà il sindaco a valutare, più che sui rapporti politici sulle competenze e sull’operato. E vale per tutti, non solo per la Lista Antonelli». Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Le “coordinate” della Lista Antonelli

Del resto la “lista del sindaco” è una Babele eterogenea sempre più difficile da governare: Matteo Sabba fa riferimento a Lombardia Ideale, Marco Lanza fa parte di Libertas, associazione che guarda con attenzione al terzo Polo, mentre Chiara Colombo è legata a doppio filo all’assessore e attuale coordinatore della Lista Salvatore Loschiavo (fanno parte dell’associazione Politicamente), e infine Martino Garavaglia è vicinissimo al sindaco Antonelli. Restano, appunto, Ghidotti e Gorletta, che insieme all’ex coordinatore Francesco Iadonisi si schierano al fianco di Artusa (ma anche per preservare l’originario “spirito civico” della Lista), mentre l’altro assessore Mario Cislaghi aveva fatto “accoppiata” con la presidente della Pro Patria Patrizia Testa, che poi ha lasciato il consiglio.

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