Il “caso Artusa” scuote la maggioranza di Busto. Lui s’avvicina a Fratelli d’Italia?

Maurizio Artusa

BUSTO ARSIZIO – A Palazzo Gilardoni c’è un “caso” Maurizio Artusa? In maggioranza inizia ad avere la terra bruciata attorno: i suoi scontri con colleghi di giunta e consiglieri fanno discutere ormai da mesi. Con Salvatore Loschiavo (eletto come lui con la Lista Antonelli), con i forzisti Orazio Tallarida e Laura Rogora, negli ultimi giorni anche con la vicesindaco leghista Manuela Maffioli. Ma il sindaco Emanuele Antonelli ha sempre tacitato i dissidi e continua ad escludere a priori ogni ipotesi di mettere mano alla squadra, anche se dopo le elezioni regionali l’idea di un rimpasto di giunta potrebbe tornare d’attualità. E Artusa, preso di mira in maggioranza, sembra in via di avvicinamento a Fratelli d’Italia, dopo che è stato visto alla presentazione della candidatura di Luca Folegani: per un ex segretario del PD (si è dimesso a fine 2018) avrebbe del clamoroso.

La poltrona che scotta

Una poltrona che scotta, quella dell’assessore allo sport. Martedì sera, in consiglio comunale, ha rischiato di “finire sotto” sulla delibera di Busto al Centro sul regolamento dei contributi alle società sportive. Da quanto si vocifera nei corridoi di palazzo Gilardoni, i consiglieri di Lega, Forza Italia e almeno una parte della Lista Antonelli erano pronti ad astenersi al voto: se l’opposizione avesse sostenuto la proposta di BaC, già apertamente osteggiata dall’assessore, avrebbe fatto passare il nuovo regolamento. Poi il capogruppo dei centristi Gianluca Castiglioni ha rinviato il punto all’ordine del giorno e, ancora una volta, non si è arrivati al voto.

Difese deboli

Sempre in consiglio, quando si è discusso della mozione sulla Pro Patria, il consigliere di opposizione Santo Cascio (Progetto in Comune), che forse ha “annusato” l’aria, ha affermato che il documento «ha preso il sapore di una mozione di sfiducia contro l’operato del nostro assessore allo sport, che non mi sembra manchevole di attenzione ai problemi dello sport». A difendere Artusa, che sembra riscuotere più popolarità in opposizione che non in maggioranza, anche il sindaco Antonelli e Luca Folegani, capogruppo di Fratelli d’Italia e candidato alle regionali. Alla cui presentazione, nella sede del circolo di Busto, chi si era presentato? Proprio l’assessore Artusa, insieme a Francesco Iadonisi, amministratore unico di Agesp Spa e già coordinatore della Lista Antonelli.

Verso i “Fratelli”?

Un avvicinamento di Maurizio Artusa a Fratelli d’Italia che crea un certo scalpore. Se non altro perché l’attuale l’assessore allo sport, in un passato neanche troppo lontano, fino a meno di cinque anni fa, è stato segretario del PD di Busto. Ma con la Lista Antonelli che ha già la data di scadenza nel 2027, è normale per tutti guardarsi attorno. E i “Fratelli”, che tra l’altro sono sottorappresentati nelle stanze dei bottoni di Busto (dal “trasloco” di Max Rogora hanno più consiglieri della Lega ma solo un assessore a fronte di tre), potrebbero rappresentare un approdo sicuro per chi, in questo momento, può sembrare privo di “copertura” in consiglio, ma forse non lo è. Oltretutto, è l’ennesima riprova del solco che si sta creando tra Fratelli d’Italia e il resto della maggioranza: la federazione Lega-Forza Italia-Lista Antonelli, che ad un certo punto era stata ventilata da Paola Reguzzoni, si sta di fatto concretizzando, ma per esclusione.

«Scarsa condivisione»

Il sindaco Antonelli però lo difende, anche per difendere la sua squadra, a cui non vuole apportare cambiamenti dopo solo un anno e mezzo di mandato. Ma Artusa, sempre nei corridoi del Palazzo, viene accusato anche di scarsa condivisione. Il caso più eclatante è quello del gala di apertura dell’anno di Busto Città Europea dello Sport, in programma per il 26 febbraio alla e-work Arena. «Ad oggi nessuno in giunta e in maggioranza, se non forse il sindaco, sa cosa stia organizzando – rivela una “gola profonda” – mentre stanno già partendo gli inviti alle società sportive».

busto arsizio maurizio artusa – MALPENSA24