Artusa con Risvegliamo Busto: «Farioli ci copia, ma Antonelli è il top. Noi trainanti»

Da sinistra, il sindaco Antonelli con Giovanna Moschitta, Maurizio Artusa, Maurizio De Vita e Francesco Iadonisi

BUSTO ARSIZIO – «Sono fiero di far parte di questa lista, Antonelli con la sua concretezza e pragmaticità è il candidato a cui sono più affine ed è la persona migliore per dare continuità alle azioni intraprese nel post-pandemia e spendere in modo efficace le risorse del Pnrr». Parola di Maurizio Artusa, che da ex segretario del PD, partito con cui cinque anni fa aveva sfiorato l’elezione in consiglio comunale, stavolta ci riprova nella lista civica per Antonelli Sindaco. È uno dei cinque candidati espressione del gruppo Risvegliamo Busto fondato da Francesco Iadonisi, oggi coordinatore della “lista del sindaco”. «È stato per tre anni fuori da tutto e ora si presenta con una lista civica. Che nessuno si permetta di parlare di coerenza – lo difende il sindaco Emanuele Antonelli – Maurizio è da due anni che mi dà una mano come referente di più quartieri. La sua scelta non è nata per opportunismo due o tre mesi fa. Dicono che ho in lista i “comunisti”, ma se fossero così i comunisti li voterei anch’io, invece rimango nel centrodestra, io».

«Ero con Renzi, ma non folgorato a tre mesi dal voto»

«Ho sempre fatto parte di un PD moderato a guida renziana, così quando Renzi è stato fatto fuori dal PD io mi sono fatto fuori da solo» così Maurizio Artusa spiega il suo allontanamento dal partito di cui era segretario, ormai tre anni fa. «Non come Gigi Farioli, folgorato sulla via di Damasco a tre mesi dal voto». Sempre a proposito della vicinanza a Matteo Renzi, che oggi con Italia Viva sostiene l’ex sindaco di Forza Italia e che si dice possa fare una visita a Busto prima della chiusura della campagna elettorale. «E io dico no alla discontinuità – prosegue Artusa – Busto ha bisogno di dare continuità alle politiche di questi anni e non ha bisogno di persone che non siano concrete e pratiche». Parole chiare, come quelle dette a proposito della lista Antonelli: «Non è vero che siamo qui per farci condizionare, saremo trainanti e non trainati».

Risvegliamo Busto 2021

Il gruppo di Risvegliamo Busto stavolta appoggia cinque candidati: il consigliere comunale uscente Roberto Ghidotti, lo storico rappresentante del gruppo Maurizio De Vita (primo dei non eletti della lista Antonelli cinque anni fa), l’imprenditore Matteo Cavelli già candidato nel 2016 e l’accoppiata di Borsano formata da Maurizio Artusa, già segretario del PD fino al 2018, e da Giovanna Moschitta, debuttante assoluta sulla scena politica. «Sosteniamo ancora in modo forte e determinato Emanuele Antonelli, la figura più idonea per guidare le città – spiega Francesco Iadonisi – se si cerca una persona simpatica e un giullare per fare il sindaco non sarebbe il suo caso, ma se come noi si vuole puntare su una persona che risolve i problemi Antonelli è quella figura».

«Farioli ci copia»

«È il momento in cui bisogna sostenere persone che fanno della pragmaticità e concretezza il proprio punto di forza – spiega così la sua scelta Maurizio Artusa – sono fiero di far parte di questa lista, e se avrò l’onore di entrare in consiglio comunale intendo mettere i quartieri al centro con modalità nuove di interfacciarsi con le persone. Non solo i social, ma un contatto tra i referenti di quartiere che segnalano i problemi e chi è in consiglio. In questi anni in alcuni quartieri si è fatto bene, in altri meno». Artusa rivendica anche la presenza assidua nelle periferie: «A differenza di chi ha girato il quartiere di Borsano negli ultimi 3 giorni, noi ci siamo stati già 30 giorni fa, negli stessi luoghi. Ci copiano, ma noi siamo già alla puntata uno, non alla zero, siamo già avanti». Una frecciata rivolta al tour di Borsano di Gigi Farioli, che secondo Artusa ha toccato gli stessi punti di quello fatto da lui e da Giovanna Moschitta con il sindaco Antonelli ad inizio campagna elettorale.

I programmi

La stessa idea di «praticità» con cui approcciare anche la gestione della macchina comunale, «improntata al servizio al cittadino. L’esempio è l’anagrafe, su cui abbiamo verificato un problema e abbiamo pensato a come risolverlo». Come, lo spiega il sindaco: «L’anagrafe va spostata da lì, ha bisogno di spazi più ampi per l’attesa». In abbinata elettorale con Artusa c’è Giovanna Moschitta, insegnante e avvocato, anche lei da Borsano. «Sono nuova, ma sono determinata e ambiziosa e non mi tiro mai indietro. Voglio metterci la faccia per un dialogo attivo con i cittadini e per occuparmi di istruzione e disabilità, i temi che sento più vicini a me». Su quest’ultimo fronte «l’istituzione del disability manager è un punto fondamentale, soprattutto per aiutare i disabili adulti». Maurizio De Vita, commerciante, ci riprova da primo dei non eletti della Lista Antonelli del 2016. «Naturale e coerente dare nuovamente la disponibilità per essere candidato – dice di sé – mi impegnerò per il commercio, che è importante non solo dal punto di vista economico ma anche sociale, perché abbiamo visto che una città in cui i negozi non riaprono muore, come è successo in piazza Vittorio Emanuele». Rilancio del Distretto del commercio affinché torni alla sua funzione originaria di promozione e marketing delle attività presenti sul territorio, sostegno ai negozi di vicinato, lotta al degrado nei quartieri come Sacconago e sconti per la sosta per favorire l’afflusso nei negozi, sono alcune delle priorità per De Vita.

«La civica serve»

«Sono contento delle persone che ho scelto – ammette il sindaco Emanuele Antonelli – è gente che lavora, di poche parole ma di tanti fatti. E la lista civica serve perché c’è gente che non vuole votare i partiti, non per altro».

Busto, nella Lista Antonelli anche Matteo Sabba e l’ex segretario del PD

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