Pro Patria, il saluto del capitano: Giovanni Fietta appende le scarpe al chiodo

FUTURO ANCORA IN BIANCOBLù, COMO PERMETTENDO...

BUSTO ARSIZIO – The last dance! La sua presenza, nelle conferenza stampa post Virtus Verona, aveva già fatto capire tutto. Le sue parole, intrise di delusione per aver mancato la qualificazione ai playoff, ancor di più. Alla soglia dei 40 anni Giovanni Fietta, dopo 518 partite nei professionisti, di cui 152 nelle sei stagioni in maglia biancoblu (con 3 reti), ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Come accade ai grandi campioni capaci di lasciare il segno e di venire ricordati come tali (tutti in piedi per Fietta), l’eterno Gio – capendo probabilmente l’aria che tirava – ha preferito dire basta, prendendo la decisione giusta al momento giusto: “È come se il treno fosse arrivato in stazione.

Da un treno all’altro

Sicuramente avrebbe voluto chiudere in bellezza, regalando un’ultima gioia a quel popolo, il popolo biancoblù, che l’ha amato e rispettato come calciatore, come capitano e come uomo (“valori che mi sono stati trasmessi da papà e mamma“), ma la stagione da poco conclusasi ha evidentemente esaurito le ultime riserve, le ultime speranze e le ultime motivazioni. La società Pro Patria – che perde un pilastro importantissimo in campo e nello spogliatoio – ha dedicato un video a Giovanni, diffondendolo sui propri canali ufficiali e non. Ma per Gio, che avrebbe meritato ben altra vetrina (e comunicazione) mediatica, le porte potrebbero essere girevoli: dal rettangolo verde di gioco… alla panchina: “E’ ora di scendere da un treno e salire su un altro che mi porterà chissà dove“.

La famiglia… biancoblù

Sempre che il Como, dove vive Fietta (“ho avuto a fianco a me una donna meravigliosa che mi ha accompagnato in tutti questi anni e mi ha dato la possibilità di avere due meravigliosi bambini“), non ci metta lo zampino. A San Turotti, che sa vedere e provvedere, chiediamo l’ennesimo miracolo: tenere Gio nella sua seconda famiglia, la famiglia biancoblù.

Fietta Pro Patria capitano – MALPENSA 24