Busto, maggioranza unita per la Pro Patria. Cascio: «Ma con tutti i problemi…»

BUSTO ARSIZIO – Tutti si aspettavano scintille sul regolamento dei contributi allo sport (rinviato» dai promotori di Busto al Centro), ma sono la mozione a sostegno della Pro Patria e quella sul fondo di solidarietà per i bisognosi a “scaldare” il consiglio comunale, che si è tenuto ieri sera, 31 gennaio, in sala esagonale a palazzo Gilardoni. Passa all’unanimità invece la modifica al regolamento dei mercati, e quasi (astenuto solo Matteo Sabba della Lista Antonelli) la mozione sull’indagine epidemiologica sulle ricadute dell’inceneritore, con il sindaco Emanuele Antonelli che rassicura Emanuele Fiore (PRL) sul fatto che l’iter è già iniziato e che «entro l’estate 2023» lo studio a cura delle due ATS territoriali sarà pronto.

“Tigrotti si nasce”

«Ma con tutti i c…o di problemi che abbiamo, vi pare che possiamo spendere mezz’ora su una cosa del genere?». La domanda (posta dicendo testualmente “c puntini puntini o”) la fa il consigliere d’opposizione di Progetto in Comune Santo Cascio, mentre il consiglio comunale discute, «dopo quasi otto mesi», la mozione “Tigrotti si nasce” – primo firmatario Matteo Sabba (Lista Antonelli) – sul sostegno al “brand” Pro Patria, già oggetto di discussioni in maggioranza. Ora però il centrodestra ne esce compatto, e incassa il voto favorevole anche dei centristi di Popolo Riforme e Libertà, co-firmatario del documento insieme ai gruppi di maggioranza (eccetto Fratelli d’Italia).

«Segnale alla Presidente»

«Ma anche queste mozioni possono servire – la risposta a Cascio del sindaco Emanuele Antonelli – lo sport per Busto è un “problema” positivo. Aiuta, e serve ai nostri giovani, e anche a noi per svagarci. Ed è un piccolo segnale dell’amministrazione a Patrizia Testa (già consigliere comunale, ndr), a cui è giusto dare tutto l’aiuto possibile, perché i costi che sostiene non sono gli stessi delle società dilettantistiche». Del resto Antonelli ammette che «la mozione impegna, non obbliga: tante di queste non riusciremo a farle, non tanto per poca volontà, penso all’azionariato. Io avrei anche aggiunto di chiedere agli ultras di evitare di far prendere le multe alla Pro Patria».

Cascio punge

Santo Cascio, nel suo intervento provocatorio, aveva detto anche, da un lato, che il documento «ha preso il sapore di una mozione di sfiducia contro l’operato del nostro assessore allo sport, che non mi sembra sia manchevole di attenzione ai problemi dello sport», e dall’altro che «i miei genitori non mi hanno fatto nascere tigrotto, perciò non posso votare a favore». In difesa di Artusa fa lo stopper il sindaco Antonelli: «Assolutamente, anzi. Di queste cose con l’assessore ne parliamo giornalmente». Sulla questione identitaria invece risponde Orazio Tallarida (Forza Italia): «Sono a Busto dal ’72 ma il mio sangue è biancoblù, ero anche negli ultras». Ma a Paolo Pedotti (PD) che chiede «cosa sia stato fatto in questi otto mesi» per la Pro, di quanto prospettato dalla mozione, il sindaco deve ammettere: «Per ora niente».

Niente unanimità

«Spero in un voto pacifico e magari unanime» l’auspicio di Matteo Sabba, che ha ribadito lo scopo «quasi culturale» della mozione. Subito vanificato dall’intervento di Paolo Pedotti (PD): «Rimaniamo scettici. Accordare un trattamento di favore ad una società rispetto alle altre è svilente». E anche da quello di Gianluca Castiglioni (BaC): «Nessuno può mettere in dubbio il mio amore per la Pro Patria ma questa mozione mi sembra che dimentichi altre eccellenze che non dovrebbero avere un trattamento diverso rispetto alla Pro Patria». Gigi Farioli (PRL) conferma il sì del gruppo: «Il testo è già il frutto di un approfondimento sulla base di osservazioni formulate da diversi gruppi per non ingenerare il dubbio di un supporto prono ad una società». E alla fine anche Fratelli d’Italia si accoda: «Pur con qualche criticità, riconosciamo il valore della Pro Patria». Al voto la maggioranza è compatta (manca solo Max Rogora, di FdI, e Tallarida subito ricorda che «è di Legnano»), mentre l’opposizione si sfalda, tra Cascio e PD contrari (eccetto la Dem Valentina Verga, astenuta), BaC astenuta e PRL favorevole.

Il fondo di solidarietà

Il consiglio si chiude con la discussione sulla proposta di PRL sull’istituzione di un fondo di solidarietà a favore dei bisognosi, rivista dalla maggioranza con un emendamento interamente sostitutivo che, per l’ex sindaco Gigi Farioli, invocando «una serie di iniziative che già andrebbero fatte, rappresenta di fatto una mozione di sfiducia all’assessore all’inclusione sociale» Paola Reguzzoni. La quale però rivendica di aver contributo alla stesura del testo. Ma le minoranze non ci stanno: «Maggioranza un po’ in confusione» sentenzia a fine seduta Gianluca Castiglioni (BaC).

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