Busto, l’anatema del “Fratello” Rogora: «C’è Zelensky. Non guardate Sanremo»

BUSTO ARSIZIO – «Una lamentela per la Rai, pagata da tutti, che ci farà vedere Zelensky, il Beppe Grillo ucraino, al festival di Sanremo». Massimo Rogora, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, utilizza il suo spazio tra gli interventi liberi nel consiglio comunale di ieri, 31 gennaio, per lanciare il suo anatema contro l’ospitata del presidente dell’Ucraina al festival della Canzone italiana. «Io sono contro la guerra – afferma Max – prima abbiamo mandato i soldi, poi i carri armati, ora gli aerei e chissà cos’altro ancora. Perciò chiedo a tutti di non guardare Sanremo». Una posizione critica che è più simile a quella del suo ex leader Matteo Salvini, il primo a stigmatizzare l’annunciato videomessaggio del leader in divisa militare a Sanremo, che non a quella del suo attuale partito.

Il video

Dietro di lui ci sono le espressioni che “parlano” dei consiglieri della Lista Antonelli, tra un Matteo Sabba che prima allarga le braccia e poi se la ride sotto i baffi e un Roberto Ghidotti che scuote la testa indignato. Alle parole in libertà del “Fratello” Rogora nessuno risponde.

Il precedente

Dieci mesi fa, quando ancora militava nella Lega, la sua invettiva-show contro la guerra in Ucraina, in cui aveva apertamente dato delle “teste di c…” a Putin, Zelensky e ai grandi leader mondiali, aveva suscitato scalpore. Ma ora che è in Fratelli d’Italia, il partito del premier Giorgia Meloni e del ministro della difesa Guido Crosetto, che si stanno dimostrando tra i più fedeli alleati del presidente ucraino contro le bombe di Putin, la sua sembra una vera e propria obiezione di coscienza rispetto alla linea del movimento di cui fa parte.

Il ruolo di Max

Del resto Max Rogora è già entrato pienamente nella parte del “battitore libero” che rivestiva già tra le fila del Carroccio. Prova ne è il fatto che domenica 29 gennaio è stato l’unico consigliere di maggioranza ad aver “marcato visita” rispetto all’appuntamento con il voto alle elezioni provinciali che vedevano in corsa per la riconferma il sindaco Emanuele Antonelli. Nonostante le ripetute telefonate per richiamarlo ai suoi doveri, la sua è stata l’unica assenza per il centrodestra nelle quattro grandi città della provincia, anche se alla fine del tutto ininfluente rispetto ai numeri della sconfitta del sindaco di Busto, anch’egli iscritto a Fratelli d’Italia. Ma Max è così, prendere o lasciare. E il suo trasloco tra i banchi dei “Fratelli” potrà essere decisivo dopo le Regionali per rivendicare qualche posto in più per il gruppo meloniano nella maggioranza di centrodestra.

busto arsizio Sanremo max rogora – MALPENSA24