Benvenuto Caprara: “Sognavo l’Uyba: lo scudetto di Busto mi emoziona ancora”

CONTRATTO TRIENNALE PER IL TECNICO DI MEDICINA: si apre un ciclo

BUSTO ARSIZIO – Benvenuto a Busto! A Casa Uyba, cuore pulsante della e-work Arena, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Giovanni Caprara, nocchiero del nuovo corso bustocco targato 2024/2025. A fare gli onori di casa patron Giuseppe Pirola, l’Ad Gianluigi Viganò, il direttore generale Mattia Moro e il diesse Carmelo Borruto, l’artefice del mercato biancorosso pronto a salutare l’arrivo della schiacciatrice e capitana della nazionale svizzera Laura Künzler (classe 1996 189cm) nell’ultima stagione nel Nilufer (squadra della Sultanlar Ligi turca), dopo aver militato nell’Allianz MTV Stuttgart, nel Vilsbiburg e Wiesbaden (sempre in Bundesliga) e nel Mulhouse e Pays D’Aix Venelles (nella Ligue A francese).

Pirola: non è uno scherzo

Sono felicissimo dell’arrivo di Caprara: lo avevamo già cercato nelle passate stagioni. Ha grandi qualità e conosce davvero la pallavolo. Quando Carmelo (Borruto – ndr) mi ha proposto il suo nome, ho pensato stesse scherzando… e invece eccoci qui. Può iniziare davvero qualcosa di bello e di importante: un nuovo ciclo. La prima volta che ci siamo sentiti, ha espresso il desiderio di allenare proprio la Uyba: adesso dobbiamo metterlo nella condizione di lavorare al meglio. E’ un allenatore esigente e complicato che cura i dettagli. Complimenti alla famiglia Viganò, a Moro e Borruto che ci hanno permesso di avere un coach di questo livello.

Borruto: l’uomo giusto

Quando sono diventato diesse della Uyba, il primo nome al quale ho pensato per iniziare un progetto è stato Caprara. Al di là dell’aspetto tecnico, di Gianni mi hanno sempre colpito la sincerità e la professionalità. Ha un grande pedigree e ha avuto tante offerte: ma lui ha scelto noi, grazie anche agli sforzi della società.


Caprara: lo scudetto di Busto

E’ un grande privilegio e una grande gioia essere qui: non voglio sviolinare, ma sono innamorato di questo Palasport già da quando ero avversario. In 25 anni di carriera il trofeo che mi ha dato più emozioni è stato proprio lo scudetto vinto da Busto con un club che aveva sposato un allenatore (Carlo Parisi – ndr) con giocatrici giovani e una società in grado di fare cose incredibili.

Mi manda Borruto

Il rapporto con Borruto ha sicuramente influito nella scelta, ma cercavo una sfida: giocatrici con grande potenziale non totalmente espresso. Il mio sogno è di arrivare a fare qualcosa di straordinario qui. Lo scorso anno Busto ha celebrato una salvezza incredibile: non possiamo aspettarci di fare subito delle cose clamorose, ma dobbiamo avere la costanza di mettere dei punti fissi quotidiani per una crescita costante. Dobbiamo volere migliorare ogni giorno.

Carlo Parisi e il caffè

Ho grande stima, come amico (il cafferino nella nostra Novara…) e come professionista, di Parisi: Carlo qui ha fatto un percorso davvero straordinario. Non ho idea di quanti anni resterò a Busto (il contratto è comunque triennale – ndr), ma vedremo cosa succederà. L’idea fondamentale è di iniziare qualcosa (un nuovo ciclo – ndr), ma il centro del progetto non sono io, ma il club. Dovremo essere una squadra agonista che non molla mai e che ci mette sempre il cuore. Dovremo organizzare la squadra al meglio e poi curare i particolari tecnici per fare un upgrade.

La società e Velasco

Vedo una società molto organizzata, con molte persone che lavorano per la crescita del club e che hanno grande entusiasmo: c’è una organizzazione incredibile e il tutto è molto motivante. Ho già conosciuto le prime atlete (Boldini e Lualdi – ndr). Velasco? Ovviamente lo conosco, ma non ho mai avuto contatti di recente con lui.


Get the party started

E la festa continua: gli Amici delle Farfalle hanno chiuso la stagione con una bella festa cui ha preso parte la società, lo staff e alcune delle giocatrici rimaste a Busto. Si chiude un anno da record per i tifosi bustocchi che non sono mai mancata nè in casa, nè in trasferta e si sono rivelati davvero come il settimo uomo in campo. Sarà dura per loro stare questi mesi lontani dalle competizioni, ma a maggio, volendo, potranno già in parte rifarsi gli occhi.

Il maggio biancorosso

Tre amichevoli di prestigio in programma alla e-Work Arena (ingresso gratuito), sempre alle 18.45. Giovedì 23 maggio con le farfalle se la vedranno con le Golden Gophers di Minnesota University (tre volte vincitrici della Big Ten Conference in NCAA Division I, l’ultima nel 2018); martedì 28 maggio con le Aggies di Texas University (reduci dal successo nella Big 12 Conference un NCAA Division I del 2023, 29° del palmares); e venerdì 31 maggio con le Lady Volunteers di Tennessee University, vincitrici per 5 volte della Southeastern Conference in NCAA Division I (l’ultimo successo nel 2011). 

Il palmares di Caprara: ha vinto tutto

Nato il 7 novembre 1962 a Medicina, Gianni Caprara (sposato con la stella ex Sumirago Irina Kirillova), inizia la sua carriera pallavolistica nel 1998 a Bergamo, al fianco di Marco Bonitta. In due anni contribuisce a portare in bacheca due Coppe dei Campioni e uno Scudetto. Nel 2000 il primo impegno da head coach alla Virtus Reggio Calabria con cui vince uno Scudetto (poi revocato) e una Coppa Italia. Nel 2001 è a Spezzano in A2 dove conquista la promozione. Dal 2003 torna a Bergamo per vincere uno Scudetto e una Champions League. Nel 2005 viene nominato allenatore della Nazionale Russa (proprio con Borruto), alla cui guida conquista il Mondiale del 2006. Dopo un rapido passaggio a Perugia, dal 2009 è a Piacenza, poi nel 2011 passa a Novara e, in seguito alla fusione, dal 2012 a Villa Cortese. Nel 2015 vola all’Eczacibasi, dove vince un’altra Champions League. Seguono poi anni a Casalmaggiore e Firenze. Dal 2021 allena il Tirgoviste in Romania, passando poi al Besiktas in Turchia e di nuovo in Romania al Voluntari. Nel frattempo guida anche le nazionali di Grecia, Azerbaijan e Paesi Bassi. Il suo palmares vanta 4 Champions League4 Campionati Italiani, 1 campionato rumeno, 3 Coppa Italia, 5 Supercoppa italiane, 1 Mondiale per club e 1 Coppa Cev. In pratica, tranne le Olimpiadi, Caprara ha vinto tutto quello che si poteva vincere.

La Uyba 2024/25: c’è anche Laura Kunzler

Palleggiatrici: Jennifer Boldini (1999, cm 187, confermata); Francesca Scola (2001, cm 183, da Cuneo).

Opposto: Josephine Obossa (1999, cm 183, da Casalmaggiore), Giorgia Frosini (2002, cm 189, confermata).

Centrali: Giuditta Lualdi (1995, cm 186, confermata), Benedetta Sartori (2001, cm 187, confermata), Silke Van Avermaet (BEL 1999, cm 192, dal Mulhouse FRA).

Schiacciatrici: Rebecca Piva (2001, cm 186, confermata), Ana Karina Olaya (COL 2002, cm 187, da Opole POL), Laura Kunzler (SUI 1996, cm 189, da Nilüfer Belediyespor).

Libero: Federica Pelloni (2006, cm 172, da Offanengo); Martina Morandi (2002, cm 175, da Lecco).

Allenatore: Gianni Caprara (dal Voluntari – ROM).

Trattative

In entrata: due giocatrici straniere (una in banda, una al centro)

Uyba Caprara Busto – MALPENSA24