Giro d’Italia, Pelayo Sanchez vince in volata la tappa degli sterrati

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La volata vincente di Pelayo Sanchez

RAPOLANO TERME – Ancora una fuga vincente sulle strade del Giro e la sesta tappa premia Pelayo Sanchez, spagnolo della Movistar, che sul traguardo di Rapolano Terme, alla conclusione di 180 impegnativi chilometri ha regolato i due compagni d’azione, Julian Alaphilippe (Sopudal Quick Step) e Luke Plapp (Jayco AlUla). Il ventiquattrenne iberico ha conquistato la terza vittoria in carriera, la seconda in stagione, confermandosi corridore di grande valore, molto bravo ad interpretare i finali  nei quali va all’attacco, come aveva già fatto peraltro al Trofeo Andratx, prova della Challenge Mallorca, quando aveva beffato tra gli altri Mayrhofer, Vlavos, Van Wilder e quel Benjamin Thomas che ha vinto ieri. Quarto posto di giornata per Andrea Piccolo che ha tentato una tardiva rincorsa e quinto per Narvaez che ha regolato il gruppo dei migliori.

LA TAPPA – Tra allunghi e tentativi di fuga il gruppo ha pedalato compatto fino ai piedi della salita di Volterra ad una media altissima e proprio in vista del primo traguardo per scalatori si è mosso Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) che si è portato a ruota Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Allo scollinamento il palermitano della squadra dei Reverberi ha anticipato l’alfiere della Decathlon e il due volte campione del mondo.

A 83 chilometri dal traguardo prende corpo la prima vera fuga di giornata, la compongono Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck), Pelayo Sánchez (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Luke Plapp (Team Jayco AlUla), Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team) e Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) a cui poco dopo si aggiunge Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team).

I sette battistrada si sono contesi il Traguardo Volante di Casole d’Elsa che ha premiato Groves con Fiorelli e Alaphilippe in seconda e terza posizione. Poi nel primo tratto di sterrato, l’allungo promosso da Plapp (che per qualche chilometro ha vestito anche la maglia rosa virtiuale di leader della corsa) seguito da Alaphilippe e e Sanchez, mentre gli altri quattro attaccanti hanno perso terreno. Il gruppo, da cui era fuggito in contropiede Mikkel Frølich Honoré (EF Education – EasyPost),  li ha ripresi a 16 km dalla conclusione, proprio in contemporanea con la caduta che in fondo al gruppo ha coinvolto Caruso, Barta e Steinhauser.

In testa al plotone a lavorare più di ogni altra squadra è stata la Ineos Grenadiers di Geraint Thomas, con Tadej Pogacar che ha sempre palesato estrema sicurezza pedalando nelle primissime posizioni. Il forcing della formazione britannica ha portato il gruppo molto vicino ai tre battistrada ai piedi dello strappo finale di Serre di Rapolano, che culminava ai 3 dal traguardo. Forcing di Bardet, che sembra aver ritrovato la condizione, ben controllato da Pogacar, però nessuno ha poi dato continuità all’azione.

Mentre i tre fuggitibi si studiavano in vista dello sprint finale, come scritto in apertura, è stato Andrea Piccolo a lanciarsi all’inseguimento che gli è valso il piazzamento ai piedi del podio.

Alla vigilia della cronometro di 40 chilometri che domani impegnerà gli atleti tra Foligno e Perugia, Pogacar mantiene la testa della classifica generale.

CLASSIFICA GENERALE

1 POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 23:20:52

2 THOMAS Geraint INEOS Grenadiers 00:46

3 MARTÍNEZ Daniel Felipe BORA – hansgrohe 00:47

4 UIJTDEBROEKS Cian Team Visma | Lease a Bike 00:55

5 RUBIO Einer Movistar Team 00:56

6 FORTUNATO Lorenzo Astana Qazaqstan Team 01:07

7 LÓPEZ Juan Pedro Lidl – Trek 01:11

8 HIRT Jan Soudal Quick-Step 01:13

9 LUTSENKO Alexey Astana Qazaqstan Team 01:26

10 CHAVES Esteban EF Education – EasyPost ,,

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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