Poliziotto accoltellato: quattro ore di intervento chirurgico, lotta per la vita

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La stazione ferroviaria di Lambrate, teatro dell'accoltellamento

MILANO – E’ ricoverato nel reparto di terapia intensiva in pericolo di vita all’ospedale Niguarda di Milano Christian Di Martino, il vice ispettore della Polizia di Stato, ferito a coltellate da un 37 enne marocchino e pregiudicato, all’interno della Stazione ferroviaria di Lambrate (Milano), la notte scorsa. Le ferite subite dal poliziotto, come reso noto dalla direzione sanitaria ospedaliera, hanno lesionato in diversi punti sia gli organi interni e sia i grandi vasi del torace e dell’addome. I chirurghi lo hanno sottoposto a diversi interventi, per circa quattro ore, per risparmiare gli organi lesionati e sono state effettuate molteplici trasfusioni. La Polizia di Stato, tramite una nota, ha voluto ringraziare “l’ospedale Niguarda e l’equipe medica che, con elevata professionalità, ha assicurato le migliori cure intervenendo tempestivamente per salvare la vita al vice Ispettore Di Martino.

In visita il Capo della Polizia e Matteo Salvini

Il vice ispettore Di Martino potrà ricevere solo le visite dei suoi familiari, data la delicatezza delle sue condizioni, ma nel primo pomeriggio di oggi il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini è arrivato all’ospedale Niguarda per dare conforto a familiari e colleghi del poliziotto ferito. Poco prima è arrivato il Capo della Polizia Vittorio Pisani.

Piantedosi: attenzione massima alla vicenda

“Il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, segue con apprensione l’evolversi delle condizioni di salute del vice ispettore della Polizia di Stato Christian Di Martino, gravemente ferito dopo essere stato raggiunto da numerosi fendenti sferrati da un cittadino extracomunitario, nel corso di un intervento alla stazione di Lambrate”. Ha comunicato il ministro dell’Interno Piantedosi, dopo aver inviato un messaggio di vicinanza alla famiglia del poliziotto.

Accertamenti sullo straniero arrestato

E’ stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio il 37 enne marocchino che ha accoltellato il vice ispettore Di Martino, già presente in banca dati con numerosi alias. L’uomo ha alle spalle precedenti per rapina aggravata, furto, lesioni personali, stupefacenti e sequestro di persona, nonché condannato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio per i quali, dal 2013 al 2020, è stato più volte detenuto presso la Casa Circondariale “G. Salvia” di Poggioreale a Napoli e presso la Casa Circondariale “P. Campanello” Ariano Irpino (AV).

A suo carico, il Prefetto di Napoli ha adottato due provvedimenti di espulsione rispettivamente nel 2004 e nel 2012; un provvedimento di espulsione, inoltre, è stato emesso, nei suoi confronti, dal Prefetto di Avellino, a luglio 2023 quando, stante l’indisponibilità di posti in C.P.R., è stata data esecuzione mediante Ordine del Questore di Avellino a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Avellino ha attivato, nel 2021, le procedure di identificazione presso il consolato marocchino, con esito negativo, in quanto la richiesta non ha avuto riscontri dall’Autorità diplomatica di quel Paese.

Coisp: ‘Gli agenti meritano rispetto’

“Ciò che è accaduto fa emergere ancor di più quanto le donne e gli uomini delle forze dell’ordine siano costantemente esposti a rischi per la propria incolumità nello svolgimento del proprio lavoro, così un banale intervento in difesa dei cittadini può sfociare in un dramma“. Sono le parole del segretario del Coisp Domenico Pianese, il quale ha spiegato che il sindacato chiede che “politica e istituzioni, in maniera trasversale si stringano attorno a Christian, alla sua famiglia e alla Polizia. Ma non solo ora, sempre – ha aggiunto – gli agenti, che difendono lo Stato e i suoi cittadini, hanno un costante bisogno di sostegno da parte dello Stato”.

Vittime del Dovere: gli siamo vicini

L’Associazione Vittime del Dovere esprime la sua più profonda solidarietà e vicinanza al Vice Ispettore Christian Di Martino ferito nel corso del drammatico intervento avvenuto questa notte alla stazione di Lambrate. Auguriamo al Vice Ispettore una rapida e completa guarigione, e ci impegniamo a fornire tutto il supporto necessario a lui e ai suoi cari in questo momento di prova“. Lo ha detto Emanuela Piantadosi, presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, onlus nazionale con sede a Monza che tutela i familiari di appartenenti a forze armate, forze dell’ordine e magistratura, rimasti uccisi o gravemente feriti in servizio. “In queste ore difficili – ha aggiunto Piantadosi – i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per lui e per la sua famiglia. Siamo grati per il suo coraggio e il suo impegno incondizionato nel proteggere i cittadini ogni giorno“.

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