Masterplan, via all’iter per le nuove opere previste all’interno di Malpensa

Masterplan quarto satellite malpensa

MALPENSA –  Nel 2023 Sea ha ottenuto dal Ministero per l’Ambiente il Decreto di compatibilità ambientale «ed è imminente l’indizione della conferenza dei servizi per l’avvio delle opere all’interno dell’attuale sedime aeroportuale». In primis il quarto satellite e la Airport city. Lo rende noto Regione Lombardia a margine dell’audizione che si è svolta oggi 9 maggio in Commissione Territorio con la partecipazione dell’Assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi. 

L’audizione di Fidato 

In Commissione, richiesta dal gruppo Alleanza Verdi Sinistra, è stato ascoltato Alessandro Fidato, Chief Operation Officer di Sea, che ha illustrato il Masterplan di Malpensa.
Lo scalo varesino prevede una forte crescita dell’area Cargo City che dovrebbe passare dagli attuali 667mila tonnellate/anno a 1,2 milioni entro il 2035. Il numero di passeggeri per quella data si attesterà sui 42milioni/anno.
Per quanto riguarda l’ampliamento previsto nella zona sud dai 90 ettari circa inizialmente previsti, il masterplan oggi ne prevede 44, ovvero meno della metà. Gli investimenti complessivi per tutte le opere previsti entro il 2035 saranno di circa 2,5 miliardi di euro sostenuti prevalentemente dagli operatori della logistica e i corrieri espresso già presenti su Malpensa.  

Il dibattito 

Nel dibattito che si è sviluppato a seguito dell’esposizione i gruppi di Alleanza Verdi Sinistra e Patto Civico hanno espresso riserve sul Masterplan ritenendolo sovradimensionato e proponendo di ridurre del 50% la superficie degli ampliamenti previsti nella zona sud dell’attuale sedime: a loro parere, taliopere comporteranno comunque la compromissione di un habitat naturale di straordinario valore.
Il gruppo del Partito Democratico ha invece posto l’accento sull’insufficienza delle infrastrutture di trasporto e sulla mancata interconnessione con la rete ad alta velocità/alta capacità. Se entro il 2035 lo scenario non dovesse mutare, secondo gli esponenti del Pd tali carenze genereranno gravi criticità in relazione al previsto raddoppio del volume delle merci movimentate e dell’aumento di un terzo dei passeggeri in transito rispetto ad oggi.  L’Assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia ha invece dichiarato di ritenere fondate e realistiche le prospettive di sviluppo e i target dimensionali indicati nel Masterplan che sono basati su studi approfonditi dei flussi prospettici di traffico di merci e persone nell’area Ue nei prossimi anni.

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