Nuovo Masterplan Malpensa, spuntano il quarto satellite e la Airport city

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MALPENSA – E’un aeroporto avveniristico e moderno quello che si presenterà all’appuntamento del 2035. Nei rendering e nelle tavole grafiche del Nuovo Masterplan – il Piano di sviluppo di Malpensa dei prossimi 15 anni – pubblicate sul sito del ministero dell’Ambiente non c’è la terza pista ma rispunta il quarto satellite. Come già preannunciato ai sindaci del Cuv nelle scorse settimane, la parola d’ordine è ottimizzazione degli spazi già oggi nelle disponibilità di Sea, sebbene si chieda un’espansione a sud del sedime – nettamente ridimensionata rispetto alle mire di sviluppo di otto anni fa –  per puntare al raddoppio dell’attuale Cargo city. Si punta anche a ridisegnare totalmente l’area esterna di fronte al T1, con nuove costruzioni nell’area prospiciente allo Sheraton dove oggi trova posto il P3. Una vera e propria Airport city.

Malpensa Nuovo Masterplan quarto satellite
Il Masterplan 2035

L’espansione del T1

Tra le ipotesi di sviluppo contenute nel Masterplan 2035 – approdato al ministero per la procedura di Via (Valutazione impatto ambientale) – c’è l’espansione del Terminal 1. Si prevede un ampliamento a sud con un nuovo molo che risulterà esclusivamente destinato al traffico Schengen e servirà essenzialmente a riequilibrare la capacità operativa del terminal in presenza della futura crescita dei voli di medio raggio verso destinazioni europee, operati sia da Vettori legacy che low cost.

Malpensa Nuovo Masterplan quarto satellite
Il quarto satellite a sinistra e il nuovo molo sud a destra

In condizioni di crescita del traffico passeggeri particolarmente elevate (scenario di previsione “best”) si prevede inoltre la realizzazione del quarto satellite, garantendo un’elevata qualità di servizio anche nell’eventualità che Malpensa debba tornare a ricoprire il ruolo di hub per una compagnia aerea, con la conseguente necessità di poter adeguatamente servire significativi flussi di passeggeri in transito. La relativa vicinanza del nuovo satellite al terminal esistente consentirà una soluzione di collegamento tra i due edifici di tipo pedonale, che si sviluppa con un percorso ubicato sotto il piazzale e dotato di marciapiedi mobili.
In alternativa il Masterplan prevede anche l’allungamento dei tre satelliti esistenti, ma è un’ipotesi che mostra molte criticità sotto il profilo della operatività in piazzale.

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Il nuovo molo sud

Nasce l’Airport city

Nel panorama internazionale si registra una crescente domanda di spazi land side da destinare a funzioni complementari, che ha portato anche per l’aeroporto di Malpensa alla necessità di valutare e prevedere nell’ambito del sedime la realizzazione di una “Airport City” dedicata prevalentemente a funzioni di tipo terziario e ricettivo legate alle necessità proprie dell’aeroporto.

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La nuova Airport City

Sono state prese in considerazione tre ipotesi di possibile localizzazione. Una è tra la torre di controllo e la Cargo City, un’altra è in zona Case Nuove, ma quella su cui il Masterplan sembra decisamente puntare è l’area del P3, di fronte allo Sheraton. Per la sua vicinanza al T1, consente di creare un polo sinergico fra sviluppo aeroportuale e sviluppo di funzioni a vocazione urbana collegate al trasporto aereo, in linea con gli esempi di “airport cities” già realizzati in altri contesti europei.
L’area su cui verrà realizzata l’Airport City ha una superficie complessiva in pianta di circa 110.000 metri quadrati. Qui si prevede l’insediamento di una Smart Mobility Area (un edificio destinato a funzioni pubbliche legate alla mobilità sostenibile), Office Park, Hotel & Services (edifici destinati a funzioni prevalentemente terziarie, ricettive e di servizio correlate al trasporto aereo) e un parcheggio interrato. Si esclude invece totalmente, nell’ambito della nuova Airport City, la possibilità di realizzare insediamenti sensibili o ad alto carico antropico (scuole, centri commerciali, centri congressi, strutture sportive o per spettacoli che possano attirare volumi significativi di pubblico). Nei rendering si intravede anche il nuovo headquarter di Sea in un’area adiacente all’Airport City.

Malpensa Nuovo Masterplan quarto satellite
In primo piano l’headquarter Sea

Cresce la Cargo city

Il Masterplan prevede anche un importante sviluppo dell’area cargo al fine di garantire un’adeguata capacità delle infrastrutture destinate alla gestione del traffico merci, coerentemente con i significativi incrementi stimati nel medio e lungo periodo dei volumi di merce servita. L’area individuata per la realizzazione dei nuovi fabbricati è adiacente all’attuale Cargo city, a sud del sedime aeroportuale, al fine di ottimizzare le infrastrutture esistenti e consolidare la vocazione di questa area. Il Piano industriale prevede 3 nuovi edifici cargo “di prima linea”, ciascuno avente una superficie di ingombro a terra pari a circa 15.000 metri quadrati e un’altezza massima pari a 15 metri.

Malpensa Nuovo Masterplan quarto satellite
I nuovi magazzini di prima linea

Il Masterplan ha pianificato anche lo sviluppo di nuove strutture cargo di “seconda linea”, fino a un massimo di nove nuovi edifici non direttamente affacciati sul piazzale ma comunque adiacenti alle infrastrutture aeroportuali esistenti.

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Le strutture di seconda linea

Si ipotizza infine la realizzazione, all’interno del sedime aeroportuale esistente, di un nuovo Centro servizi destinato agli autotrasportatori: risponde all’esigenza di potenziare l’area operativa della Cargo City mediante la fornitura di alcune funzioni (parcheggi, officine meccaniche, punto di ristoro) frequentemente richieste dagli utenti. Lo schema di sviluppo prevede la realizzazione di alcuni fabbricati di dimensioni relativamente contenute e di un vasto piazzale di sosta dei veicoli pesanti.

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