Aumentano i contagi ad Angera: torna la consegna a domicilio di cibo e farmaci

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ANGERA – Ormai è crisi Covid. Dopo Arsago Seprio, riparte anche ad Angera il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari, farmaci e beni di prima necessità. Lo rende noto il sindaco Alessandro Paladini Molgora, in uno dei quotidiani aggiornamenti sui numeri dei contagi (l’ultima comunicazione registra 45 positivi ) e sulla situazione che si sta creando di fronte alla seconda ondata. Come la chiusura dell’asilo nido e la quarantena preventiva imposta a più classi delle scuole angeresi. Tutte informazioni che il primo cittadino si sta impegnando a rendere pubbliche sui social, anche attraverso alcuni video informativi condivisi in qualità di medico.

Le consegne a domicilio

Come durante il lockdown, riprende il servizio per tutelare i soggetti positivi e le persone in quarantena. La consegna viene svolta dai volontari della Protezione civile, che «ringraziamo ancora una volta per essere vicini alla nostra comunità», scrive il sindaco. Sono loro a impegnarsi per portare nelle case di chi è in difficoltà ogni genere alimentare, oltre che farmaci e beni di prima necessità.
Per aderire al servizio basta contattare l’ufficio dei Servizi Sociali, al numero 0331/932147, dalle 8.30 alle 10.30. Oppure scrivendo una mail all’indirizzo servizio-sociale@comune.angera.it.

La situazione nelle scuole

I numeri poco rassicuranti hanno una ripercussione diretta sulle scuole. Lo dimostrano i provvedimenti presi da Molgora per contrastare la diffusione nella aule. A partire dalla chiusura totale del nido comunale “I ranocchietti”, insieme a una classe della materna “Vedani”, una delle elementari e una delle medie. E’ bastato un caso positivo in ognuna di queste aule per sabotare tutti i buoni propositi che precedevano la ripartenza delle lezioni a settembre. Ma ci sono anche degli aspetti postivi, come sottolinea Molgora: «Ho notato con piacere l’estrema serietà di tutti. E in particolare di alcuni genitori che, pur non avendo avuto ancora la comunicazione ufficiale, hanno tenuto preventivamente a casa i loro figli, preservandoli e tutelando gli altri».

Gli ultimi aggiornamenti

Secondo gli ultimi aggiornamenti di ieri, 29 ottobre, i positivi risultano essere 45, e vanno dai 6 agli 86 anni. Con un «trend in decisa crescita». Secondo Molgora si tratta di «un dato prevedibile». Soprattutto se si guarda «l’andamento storico: il lunedì e il martedì si nota un importante calo giornaliero, da imputare al minor numero di tamponi processati sul sabato e domenica», specifica.
Questi dati vengono forniti quotidianamente sui social, attraverso comunicazioni ufficiali. Ma anche attraverso dei video mirati, in cui il sindaco sfrutta le sue competenze da medico per aggiornare i cittadini sulle misure da adottare. «Abbiamo dei ricoverati», aggiunge. «E uno in terapia intensiva: un pensiero particolare va a lui».

Arsago torna in clima Covid: riparte la consegna a domicilio di cibo e farmaci

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