Grasso (Casorate Aperta): «Ci accusano di sciacallaggio e poi corrono ai ripari»

candidato sindaco casorate martina grasso

CASORATE SEMPIONE – «Veniamo accusati di malafede, salvo poi vedere le nostre perplessità rivelarsi fondate». Al veleno la capogruppo di Casorate Aperta, Martina Grasso. La minoranza si prende una sorta di rivincita dopo il botta e risposta con il sindaco Dimitri Cassani sulla gestione delle scuole in tempo di Covid: «Chiediamo chiarimenti riguardo i separatori che ancora non sono arrivati alla scuola dell’infanzia, e due giorni dopo si sceglie la ditta cui affidare il rifornimento. Si chiedono chiarimenti sui volontari, e pochi giorni dopo ecco che la mensa viene dotata di un servizio di sorveglianza». Fin qui, tutto bene: l’opposizione striglia, la maggioranza risolve. Ma «in mezzo», come sottolinea Grasso, cosa c’è? «Accuse di sciacallaggio, poca presenza, poco interesse, e tante altre parole al vento». E questo, a Casorate Aperta, va meno bene.

Altre domande

Solo una settimana fa i civici di Grasso chiedevano chiarimenti all’amministrazione sui provvedimenti anti-Covid «sulla suddivisione delle micro-classi alla scuola d’infanzia» e sui «separatori per dividere in maniera sicura ed efficace i gruppetti di bimbi spostati nel salone comune». A queste domande si aggiungevano quelle riguardanti i volontari del servizio mensa alle elementari, «per sapere se erano stati correttamente formati, tamponati, istruiti. E ringraziandoli comunque per l’impegno profuso», ricorda ora la capogruppo.
Immediata la reazione della maggioranza, prima su Facebook con un messaggio di replica del sindaco, poi coi fatti. E qui arrivano altre domande: «Pochi giorni dopo aver chiesto chiarimenti, la mensa viene dotata di un servizio di sorveglianza con una determina del 27 ottobre. Ma fino ad oggi, con quale provvedimento erano autorizzati i volontari?».

«Questa non è polemica, è vigilanza»

Lo sfogo sui social di Grasso è poi l’occasione per ribadire gli obiettivi del gruppo. «Mi pare chiaro quello che stiamo facendo», scrive. «Come io e gli altri consiglieri abbiamo sempre detto dal momento in cui ci siamo trovati all’opposizione: vigilare sull’operato dell’amministrazione». E precisa: «Noi lo stiamo facendo, ma pubblicamente – sui social – veniamo accusati di malafede, salvo poi vedere le nostre perplessità rivelarsi fondate. Questa non è polemica, è vigilanza». Considerazioni che inducono Grasso a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «Vedere l’amministrazione correre ai ripari nel silenzio, dopo che noi abbiamo fatto notare le mancanze, è l’ennesima cosa che vogliamo far vedere a tutti».

La scuola nell’era Covid. Casorate Aperta punta il dito: «Gestione poco chiara»

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