Autostrade a Gallarate non vuole pagare la Tassa rifiuti. E’ scontro col Comune

Autostrade Gallarate Tassa rifiuti

GALLARATEAutostrade per l’Italia spa (Aspi) non vuole più pagare la tassa rifiuti a Gallarate. La società ha presentato un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Varese e il contestuale reclamo contro l’avviso bonario di pagamento relativo alla Tari per l’anno 2019, di un importo complessivo pari 4.485 euro. Il Comune è pronto al braccio di ferro.

Il Punto Blu e i magazzini

Proprio come qualsiasi altra realtà produttiva o di servizi presente in città, Autostrade per l’Italia paga da sempre la Tari per gli uffici del Punto blu, presente in largo Buffoni all’ingresso dell’A8 direzione Milano, e gli annessi magazzini per il ricovero di mezzi e materiale. Nulla è dovuto invece, fanno sapere dal Comune, per i caselli in quanto rientrano all’interno della sede autostradale. La società ha sempre pagato regolarmente gli avvisi emessi dall’Ufficio Tributi, che non sono mai stati contestati. Lo fa ora, facendo leva sulla denuncia originaria effettuata dalla società Autostrade (dir. II tronco Milano) addirittura il 19 marzo del 1996.

Braccio di ferro con il Comune

Il Comune ha naturalmente respinto la proposta di mediazione/reclamo  perché sono stati ritenuti insussistenti i presupposti e le ragioni giuridiche per l’accoglimento e ha affidato la difesa dell’ente ai funzionari dell’Ufficio Tributi. La giunta di Andrea Cassani ha dunque deciso di resistere in giudizio nel ricorso tributario, dando vita a un braccio di ferro con Autostrade per l’Italia.

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