Lelio Cerizza
Quanta sofferenza per questa squadra. Sabato di gala al Meazza per la partita più impegnativa per staccare il biglietto per la Champions. La Lazio ed Acerbi arrivano spavaldi a San Siro, convinti che tanto la partita sarà giocata sugli episodi e non sulle vere potenzialità delle squadre. Due squadre che si equivalgono sugli effettivi ma il Milan ha dimostrato di volerla di più. La partita si sintetizza così. Un plauso speciale a Pepe Reina che dimostra di essere un portiere migliore del titolare e di essere un professionista senza eguali. Dovrebbero essere questi i giocatori modello per i giovani del Milan e per le generazioni future. Lui ha vinto tutto, gioca meno eppure risponde sempre presente a testa alta. Grazie Pepe e grazie Bakayoko, idolo della curva, che risponde ad Acerbi con un classico sfottò, subito mal interpretato dal laziale che fa esplodere un’inutile polemica, ma già al fischio finale i laziali avevano innescato la miccia prima con la rissa e poi con le dichiarazioni patetiche del loro dirigente il quale davanti a Sheva (che giustamente aveva rilevato che il presunto rigore della Lazio non ci fosse) afferma rivolto a Shevchenko: chi ha giocato a calcio sa che quello è rigore?!?! Tare un consiglio: prima di parlare guarda a chi ti rivolgi…eviteresti figure di palta. Ora mancano 6 finali, andiamo a prendercele.