Bagno di folla (e di selfie) per Salvini a Legnano: «Con Toia, sicurezza e lavoro»

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LEGNANO – Cornice di folla (quasi 400 persone, fra le quali una quindicina di contestatori) in piazza San Magno a Legnano oggi pomeriggio, mercoledì 16 settembre, per il segretario della Lega, Matteo Salvini, venuto nella città del Guerriero a sostenere la candidatura di Carolina Toia a sindaco. «Anche a Legnano – ha scandito Salvini dal palco – le donne hanno diritto di uscire e girare vestite come vogliono, il diritto alla sicurezza non ha colore politico». E poi: «Oggi in Parlamento abbiamo depositato la mozione di sfiducia contro il ministro Azzolina. Le nostre priorità sono: lavoro, lavoro, lavoro». Nessuna parola sul “caso Legnano” né domande dei giornalisti, ma ben mezz’ora di selfie per il segretario leghista, preceduto sul palco dal segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, dal parlamentare Fabrizio Cecchetti, dall’ex vice ministro dell’Economia Massimo Garavaglia e dal capolista della Lega alle Amministrative Federico Colombo. Prima di Salvini sono intervenute le candidate a sindaco di Cuggiono, Maria Teresa Perletti, di Vittuone, Elena Lovati e naturalmente di Legnano. Presente anche il ricandidato sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi.

La candidata del centrodestra: «Obiettivo, vincere al primo turno»

legnano salvini campagna toia elezioni«Nei miei confronti – ha accusato Toia, appoggiata da una sua lista civica oltre che da Lega-FI-FdI – c’è stata una campagna diffamatoria. Convincete tutti ad andare a votare, dobbiamo passare subito e portare a casa il risultato al primo turno. Non vedo l’ora – ha concluso – di poter festeggiare con tutti coloro che mi stanno supportando». «Vincere a Legnano – ha spiegato Grimoldi – significa dare un segnale importante al piano di sopra. Chi ci governa non è capace, la Azzolina si tolga dalle palle. Questo è un governo di rimbambiti veri». Sul piano locale, il segretario lombardo ha agitato lo spauracchio dell’arrivo a Legnano di immigrati irregolari dalla Sicilia. Infine, un messaggio alla sinistra: «Noi sconfiggiamo gli avversari con le idee, non con i processi».

Radice: “Da Carolina il grande bluff, ci parli di Legnano”

A stretto giro di posta, è arrivata in serata la replica del centrisinistra legnanese. “Conduciamo da nove mesi una campagna elettorale – si legge in una nota diffusa dal candidato sindaco Lorenzo Radice – che ha come unico tema il futuro di Legnano senza aver mai una volta nominato gli altri candidati. Abbiamo sottoscritto con piacere il manifesto della comunicazione non ostile e continueremo così anche in questi ultimi giorni. Dobbiamo oggi purtroppo difenderci da accuse che non hanno alcun fondamento. Nel comizio in piazza San Magno di questo pomeriggio – prosegue la nota – invece di parlare della sua città, dei suoi problemi e di come vuole rimediare al degrado causato dai suoi alleati, la candidata del centrodestra Carolina Toia ci ha accusati di aver condotto una campagna diffamatoria nei suoi confronti. Questo grande bluff a pochi giorni dal voto certifica la completa mancanza di argomenti.
Chiediamoci invece se le loro accuse non siano quello che sospettiamo: il disperato bluff di chi sa il valore delle carte che ha in mano”.

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