BUSTO ARSIZIO – L’ordigno bellico ritrovato nell’area del cantiere del sottopasso di Sant’Anna è stato rimosso e fatto brillare in un terreno della zona industriale di Sacconago. «Il video non rende perfettamente l’idea del boato che c’è stato» ammette il sindaco Emanuele Antonelli, che ha pubblicato il video su Facebook. Ora non ci sono più ostacoli sui lavori per il cantiere del tunnel che collegherà il Villaggio di Sant’Anna alla statale del Sempione tra San Giuseppe e Beata Giuliana.
L’operazione
Dopo il ritrovamento del residuato bellico, un proiettile inesploso di mortaio probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale, l’area del cantiere del sottopasso – sul lato che si affaccia verso Sant’Anna, raggiungibile da via Donatori del Sangue – è stata messa in sicurezza e presidiata dalle pattuglie dei carabinieri di Busto Arsizio. «Questa mattina – rivela il sindaco Antonelli – insieme agli artificieri dell’esercito, con la supervisione dei carabinieri e della polizia locale e con l’aiuto dei tecnici di Agesp che ringrazio, l’ordigno è stato sotterrato in zona industriale a Busto al fine di contenere al minimo l’esplosione e le strade circostanti sono state chiuse». Lontano da ogni possibile rischio, gli artificieri hanno fatto brillare l’ordigno per renderlo così innocuo.
Il cantiere riparte
«I lavori per il sottopasso di Sant’Anna ora riprenderanno a pieno ritmo, sperando che non ci siano ulteriori intoppi» annuncia il sindaco. È quello che sperano i cittadini del quartiere più a nord della città, che attendono ormai da svariati lustri che venga completata l’opera chiamata a spezzare l’isolamento che da sempre vivono rispetto al resto della città, oltre che a creare una nuova via d’accesso alla zona di Beata Giuliana, destinata ad essere interessate da una serie di partite urbanistiche strategiche nel prossimo futuro, dal nuovo ospedale al campus sportivo fino alla riqualificazione dell’ex Mizar.
