Bar chiusi dalle 18, centri commerciali chiusi nei weekend: per 7 giorni il virus ci cambia la vita

MILANO – Chiuse le scuole di ogni ordine e grado, chiusi i bar dalle 18 alle 6, chiusi cinema, teatri e musei, chiusi nei weekend i centri commerciali ad eccezione dei punti vendita per generi alimentari (che pure oggi, domenica 23 febbraio, sono stati immotivatamente presi d’assalto). Chiuse palestre, piscine, centri sportivi. Aperti negozi, banche, uffici, ristoranti, aziende. E ancora, sospeso ogni tipo di manifestazione, riunione e incontro pubblico, anche quelle religiose, come le Messe (i funerali saranno in forma privata, solo per i parenti), sospesi i concorsi pubblici e le gite scolastiche, regolamentato (con provvedimento successivo) l’accesso agli uffici pubblici. Così la Lombardia si blinda per stoppare la diffusione del coronavirus, con una serie di provvedimenti che puntano ad evitare il più possibile gli assembramenti delle persone. E rivoluziona la vita dei cittadini lombardi. Almeno fino a domenica 1 marzo. Che è la data fino a quando l’ordinanza sarà in vigore.

L’ordinanza

Ecco il testo dell’ordinanza che il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha presentato questa sera, domenica 23 febbraio, ai sindaci dell’intera regione, collegati in videoconferenza. Il provvedimento richiama il decreto del governo di di ieri sera, 22 febbraio, e “blinda” l’intera zona gialla, vale a dire tutta la regione ad esclusione dei comuni del focolaio del contagio, nell’Alto Lodigiano, identificata come zona rossa. «Con questo provvedimento non vogliamo limitare la vita dei nostri cittadini. La vita dei lombardi deve continuare come è stata fino ad oggi. Vogliamo solo eliminare quelle situazioni che possono apparire più facili per contribuire a diffondere il virus – ha spiegato in Tv a Che tempo che fa il governatore Attilio Fontana – cerchiamo di evitare quei contatti che si possono verificare nelle grandi manifestazioni, nei locali chiusi, nelle discoteche».

Nel dettaglio, l’ordinanza dispone:

  • la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
  • chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore
  • sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura
  • sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
  • obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio;
  • sospensione dei concorsi pubblici  e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità (disposizioni speciali con successivo provvedimento per i servizi di front office e per la regolamentazione di riunioni).
  • quarantena con sorveglianza
    attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva
  • per le attività commerciali, bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi
    dalle ore 18 alle ore 6 (verranno definite misure per evitare assembramenti)
  • per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è
    disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di
    generi alimentari
  • per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura
  • si invitano gli esercenti ad assicurare idonee misure di cautela (come dispositivi di protezione)
lombardia coronavirus fontana chiusure – MALPENSA24