Il virus cinese s’avvicina: due contagiati a Milano, 54 in Lombardia. Stop allo sport

MILANO – Sono salite a 54 le persone risultate positive al coronavirus in Lombardia, sui 79 casi in tutta Italia. Lo fa sapere il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, aggiornando il dato di 46 contagiati, che solo poche ore prima era stato fornito dal governatore della Lombardia Attilio Fontana, che sta presiedendo, insieme all’assessore al welfare, Giulio Gallera, l’Unità di crisi regionale sull’emergenza.

Nuovi casi

In particolare, dei nuovi casi appena confermati rispetto ai 39 già comunicati questa mattina (due dei quali in provincia di Pavia e altrettanti in provincia di Cremona), uno è residente a Sesto San Giovanni (Milano), ha 76 anni ed è attualmente ricoverato all’Ospedale San Raffaele, un altro è di Mediglia, nell’hinterland est della metropoli, ricoverato al San Matteo di Pavia. Emerso un caso anche a Torino: un pendolare di 40 anni che lavora a Cesano Boscone, nell’hinterland sud-ovest di Milano.

Stop allo sport

Il governo ha varato un decreto legge che pone nuove restrizioni e prescrizioni legate all’emergenza. Fermate ad esempio le gite scolastiche in Italia e all’estero, mentre il premier Giuseppe Conte ha escluso la necessità di uno stop a Schengen. Tra le ultime novità, il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha annunciato che «nessuna manifestazione sportiva avrà luogo domenica 23 febbraio in Veneto e Lombardia». In una lettera inviata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, Spadadora chiede al numero uno dello sport italiano «di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell’invito del Governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020».

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