Basket, l’idolo Claudio Lesica riabbraccia Busto 40 anni dopo

Varese Basketball camp estivo
Claudio Lesica

BUSTO ARSIZIO – Un appuntamento organizzato alla buona grazie all’attivismo degli inesauribili Giorgio Tosi e Alessandro Reguzzoni, un estemporaneo giro di telefonate e di messaggi. Dopo 40 anni alcuni amici e tifosi del basket bustocco (all’epoca targato Omega Bilance) hanno riabbracciato il loro idolo Claudio Lesica. Ne è passato di tempo da quando l’armata giallo-verde (colori che non hanno niente di bustocco, ma che ai dirigenti dell’epoca ispiravano il joga bonito del Brasile) infiammava le domeniche pomeriggio al vecchio PalAriosto. Spalti gremiti in ogni ordine di posto già un paio d’ore prima della palla a due e poi, sul parquet, tante partite di altissimo livello tecnico ed emozionale.

La video-intervista a Claudio Lesica

Ecco la video-intervista a Claudio Lesica, realizzata dagli amici di Bustoweb Tv (che ringraziamo) e proposta in esclusiva da Malpensa24.

Capitani di ieri e di oggi: l’incontro di due generazioni. Avete detto Busto?

Ad accogliere Claudio Lesica nel suo ritorno a Busto Arsizio, oltre ad un gruppo di tifosi ed amici, c’era anche Edoardo Azzimonti, giocatore dell’ultima Bustese, che solo 13 mesi fa aveva fatto riaccendere la passione sportiva in città prima della cancellazione della C Gold causa Covid (con la Hydrotherm capolista solitaria del campionato). Significativo il dono della maglietta-celebrativa AVETE DETTO BUSTO. Un simbolo che proprio Azzimonti ha voluto regalare a Lesica. Capitani di ieri e di oggi, giocatori-simbolo di ieri e di oggi. Nel nome di una passione cestistica che ha sempre infiammato la città.

Claudio Lesica, la guardia volante arrivata da Monfalcone

Arrivato da Monfalcone, Claudio Lesica (maglia numero 11 sulle spalle) divenne ben presto l’idolo del PalAriosto e degli Omega Apache, i tifosi più sfegatati, all’epoca posizionati con striscioni e tamburi nella tribunetta dietro alla panchina di coach Franchino Passera. Ne è passato di tempo, ma i ricordi e le emozioni rimangono sempre vivi nei cuori dei tifosi di allora. Alcuni dei quali non si sono fatti scappare l’occasione del ritorno a Busto Arsizio di Claudio Lesica per incontrarlo e (idealmente, visto il distanziamento sociale) riabbracciarlo. Nel frattempo la guardia volante di Monfalcone ha scelto la provincia di Varese per vivere, mettere su famiglia, intraprendere il proprio percorso professionale (è stato preside di un istituto comprensivo) e andare in pensione. Ma di tornare a Busto non c’era ancora stata occasione. Prima di oggi.

 

Giocatore-simbolo e allenatore del settore giovanile bustocco

Oltre a essere un idolo sul parquet, Claudio Lesica incominciò il suo cammino da insegnante partendo proprio dalla… pallacanestro.  E così i dirigenti di allora, intuendone la stoffa, gli affidarono alcune squadre di giovani e giovanissimi atleti, ad incominciare dal minibasket. Nessuno è poi diventato un affermato giocatore di basket, ma tutti sono cresciuti grazie agli insegnamenti sportivi e umani trasmessi dal biondino volante di Monfalcone. E infatti ad accogliere Lesica c’erano anche loro, alcuni dei suoi mini-cestisti, oggi diventati uomini e padri di famiglia. Perché, anche 40 anni dopo, gli eroi sportivi rimangono sempre giovani belli.

Basket Busto Claudio Lesica – MALPENSA24