«Basta tatticismi»: Risvegliamo Busto c’è. Con il centrodestra e con Antonelli

francesco iadonisi risvegliamo busto

BUSTO ARSIZIO – Risvegliamo Busto rompe gli indugi e dà il via al percorso verso le amministrative 2021. Il movimento che nel 2016 per primo aveva portato al tavolo del centrodestra la candidatura di Emanuele Antonelli, annuncia la propria corsa civica. «Siamo nel centrodestra e stiamo ancora con Antonelli. Perché il bene comune deve prevalere sui personalismi». Con l’attuale sindaco in passato c’è stato qualche attrito, al punto che il leader di Risvegliamo Busto Francesco Iadonisi, già coordinatore della Lista Antonelli, aveva provocatoriamente presentato la propria candidatura per la guida di Agesp Attività Strumentali per sfidare il primo cittadino e gli accordi politici di coalizione. Tutto rientrato. «È arrivato il momento di uscire dal torpore in cui versa tutta la politica locale, ognuno chiuso nel proprio tatticismo – suona la sveglia Iadonisi – noi abbiamo deciso di mettere le basi per la creazione di una lista civica che parteciperà alla competizione elettorale».

Sarà una lista civica o sarà collegata alla lista del sindaco come nel 2016?

«Sarà prettamente civica, composta da figure provenienti dalla società civile, con una propria indipendenza economica e competenze da spendere per dare un valore aggiunto per la città. Il ragionamento se correre da soli o in un contenitore più ampio dipenderà da quello che succederà. Non abbiamo paura di mettere insieme una lista civica autonoma, ma con l’obiettivo di entrare in consiglio».

Dove vi collocherete?

«Siamo nel centrodestra ma valuteremo le candidature, e ci riserviamo di fare le nostre valutazioni quando ci sarà un candidato sindaco».

E se sarà il candidato ancora Antonelli, dopo i trascorsi?

«Metterò da parte le divergenze personali e di visione, perché non posso negare che in questi 5 anni sono state portate a termine molte opere incompiute e sono stati effettuati moltissimi lavori. Non posso dire che Antonelli abbia lavorato male, quindi mettiamo al centro l’interesse del bene comune invece dei personalismi».

E se invece non sarà Antonelli?

«Decideremo in funzione delle candidature poste sul tavolo».

E se ci sarà una spaccatura del centrodestra?

«Difficile ragionare sulle ipotesi, valuteremo e capiremo come comportarci, ma anteponendo sempre il programma agli interessi personali».

Sono risposte un po’ “democristiane”, eppure lei un mese fa aveva lanciato un appello alla convocazione del tavolo del centrodestra, rimasto tuttora inascoltato…

«Penso fosse un’opportunità, sia per tutte quelle persone che non hanno aderenza ad un partito, di unirsi al progetto, sia per iniziare a ragionare prima di tutto sui temi e su un percorso per la prossima amministrazione, e poi anche a livello di nomi».

E allora come giudica questo stallo, tutto bustocco, mentre nelle altre città la sfida è delineata?

«Per quanto riguarda il centrodestra, lo ricondurrei ad attriti locali che verranno assorbiti in un futuro ragionamento d’insieme. Noi di Risvegliamo Busto, che siamo liberi da dinamiche partitiche e logiche di parte, pensiamo che si debba sfruttare il tempo da qui alle elezioni per costruire un insieme articolato che possa dare risposte ai cittadini che vogliono una città a dimensioni più vicine alle loro esigenze. Di fronte all’attendismo generale, daremo il via a questo percorso, partendo da temi come Accam e il Borri, organizzando incontri virtuali per creare partecipazione e condivisione e dare voce alla gente».

Elezioni 2021, Risvegliamo Busto sferza il centrodestra: «Prima il programma»

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