Bauscia: inaugurato il nuovo ristorante gourmet di Busto che sfida la pandemia

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Da sinistra Enzo Urso, Manuela Maffioli, Angelo Urso e Alessandro Urso

BUSTO ARSIZIOBauscia. Un termine scherzoso, che le persone facilmente ricordano e soprattutto che rimanda al territorio bustocco. Ecco perché i fratelli lonatesi Enzo e Alessandro Urso, con il padre Angelo, hanno deciso di aprire un ristorante gourmet proprio in centro a Busto Arsizio, in piazza Cristoforo Colombo. Dopo mesi bui di lavori bloccati a causa del lockdown, oggi, martedì 1 settembre, i giovani imprenditori coronano il loro sogno e inaugurano il Bauscia, alla presenza del vicesindaco Manuela Maffioli. L’assessore alla Cultura e al Commercio oltre a farsi portavoce del supporto dell’amministrazione, sottolinea anche l’importanza di un’apertura così speciale.

Una sfida gourmet

Il settore della ristorazione è stato tra i più colpiti dagli effetti della pandemia da Covid-19, eppure c’è chi si è messo in gioco e non si è arreso. I fratelli Urso ne sono un chiaro esempio. Giovanissimi, entrambi under 30, e pieni di entusiasmo, Alessandro e Enzo inaugurano con orgoglio il loro nuovo ristorante gourmet, che offrirà piatti ricercati della cucina mediterranea. «A Busto non ci sono molti locali come il nostro», spiega il padre e socio Angelo Urso. «Da qui la sfida che abbiamo accettato di metterci sul campo e in gioco. Ma i veri protagonisti sono i miei figli».

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Giovani che investono sui giovani

Figli che hanno voluto proprio investire sui giovani. «Non è stato per niente facile aprire questo ristorante», ammette Enzo ripensando ai mesi di ritardo dovuti al lockdown. «E’ un progetto a cui lavoriamo da anni e avremmo dovuto aprire ad aprile, ma purtroppo non abbiamo potuto. Però non ci siamo arresi, anzi abbiamo voluto dare un segno di speranza». Un segnale tutt’altro che astratto. Infatti il Bauscia dà lavoro a 5 professionisti, tra chef e camerieri, tutti giovanissimi.

Cucina e cultura a Busto

«Un investimento sul futuro», ecco le parole con le quali il vicesindaco Maffioli descrive l’esperienza del ristorante. «I mesi della pandemia sono stati bui, soprattutto per la ristorazione. Ma il commercio a Busto non demorde e queste riaperture lo dimostrano. Inoltre – aggiunge l’assessore – il Bauscia sorge proprio in un punto strategico per la vita culturale bustocca. A due passi da Museo del Tessile e Villa Tosi. Chissà, si potrebbe pensare di venire a mangiare proprio qui dopo i concerti di musica classica alla villa», propone.

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