FAGNANO OLONA – C’è una nuova candidatura per le benemerenze cittadine. Anzi due. Ma una non arriva nemmeno al tavolo della commissione che si è riunita l’altro giorno al Castello proprio per iniziare a impostare il percorso istituzionale per individuare i premiati.
Benemerenze e assenze
C’erano un paio di assenze l’altro giorno in commissione. Ed erano quelle dei consiglieri di minoranza e capigruppo Paolo Carlesso di Fagnano Bene Comune e Marco Baroffio di Siamo Fagnano. Entrambi i consiglieri hanno deciso di disertare l’appuntamento, avvisando il sindaco Elena Catelli. Anzi invitando il primo cittadino a rimandare l’incontro, poiché da un lato c’era la mozione di Baroffio, in cui si chiedeva di annullare il premio per quest’anno, da discutere in consiglio e dall’altro non manca il tempo per procedere con le selezioni. La commissione però si è riunita senza assumere, in sostanza, decisioni. Pare, almeno secondo alcune indiscrezioni, che i presenti abbiano solo preso atto delle candidature.
Acli sì, l’assessore no
Si allarga la rosa dei papabili al premio A bon fin. Oltre ai nomi già trapelati pare, infatti, che sia aggiunta la proposta di candidatura delle Acli. Non un un singolo cittadino, quindi bensì un’intera realtà associazionistica molto attiva in paese. In realtà le nuove candidature erano due. Ma solo quella delle Acli è rientrata nel roster ufficiale dal quale verranno fuori i tre premiati. L’altra candidatura che invece non avrebbe passato il primo livello di selezione (si dice per pure questioni di opportunità) è quella dell’assessore Fausto Bossi, sostenuto, si dice, dal circolo culturale l’Alba, e che già in passato era arrivato a un soffio dal ricevere il “fagnanino” d’oro A bon fin. E senza rivelare nulla rispetto a quanto detto all’incontro il consigliere dei Cinque stelle Walter Lomi, unico presente delle minoranze precisa in merito alla candidatura dell’assessore: «Qualora la voce che “gira” fosse vera, a norma del regolamento per l’assegnazione delle civiche benemerenze, l’articolo 4 recita che “i consiglieri e gli assessori, non possono essere premiati”, e quindi, se tutto ciò risponde al vero, poiché nulla vieta invece di proporla, la candidatura di Bossi è stata scartata d’ufficio».