Besnate, ironia Forza Italia: «È una rotonda o un mirino per i paracadutisti?»

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BESNATE – «Quando ho visto che la stavano realizzando, sono scoppiata a ridere. Sembra il mirino per gli atterraggi dei paracadutisti». La butta sull’ironia Nadia Dal Secco, consigliere di minoranza in quota Forza Italia e portavoce del gruppo Uniti per Cambiare a Besnate. La nuova rotonda disegnata all’incrocio tra le vie San Gaetano e Tomasetto si traduce in un sorriso amaro, suscitando qualche preoccupazione: «Non rispetta le norme ed è pericolosa». Non solo per gli automobilisti, dice, ma soprattutto per i pedoni.

«Non è a norma»

Se il sindaco Giovanni Corbo la ritiene un’opera segnaletica «vantaggiosa e innovativa per la viabilità», Dal Secco fa muro e ricorre al «decreto ministeriale per la costruzione di intersezioni e rotatorie». E la sentenza è chiara: «In quella zona non c’è spazio per fare una rotonda a norma. E inoltre va contro le esigenze dei pedoni, che si vedono arrivare le macchina da tre direzioni differenti senza essere tutelati». Un appunto rivolto anche alle luci «a intermittenza», posizionate per indicare la nuova soluzione viabilistica. «È giusto», prosegue Dal Secco, «se non fosse che, di notte, rischiano di abbagliare chi arriva in auto. Questo può essere pericoloso». Un modo per dire che «non so quanto durerà questa iniziativa».

I rischi

A rincarare la dose, il fatto che «io stessa sono più volte passata da quelle parti per vedere come viene utilizzata». Il risultato? «Tanti non si accorgono della rotonda e non la rispettano». Chi arriva dalla farmacia, trovandosi il Mazzucchelli Calzature sulla destra, «deve allargarsi per rispettare la nuova segnaletica», dice. «Ho visto un episodio in cui una persona ha rischiato di scontrarsi con una macchina che, invece, proveniva da via Tomasetto ed è andato dritto: si sono fermati all’ultimo». Senza dimenticare i mezzi pesanti: «I camion devono passarci sopra per forza, non c’è spazio». Secondo Dal Secco, «hanno provato a copiare la nostra proposta, quando abbiamo presentato il programma per le elezioni. Solo che noi avevamo ipotizzato anche  modifiche più ampie, allargando la strada, per esempio. Loro, di contro, hanno fatto un tentativo per vedere come si sviluppa».

Soluzioni e collaborazione

Da qui, le possibili idee: «Vogliono mettere in sicurezza un’incrocio pericolo? Va bene, ma bisogna pensare anche ai pedoni. Io non sono un tecnico, probabilmente avrei chiesto a un professionista di prendersi carico del problema, studiare la viabilità e trovare una soluzione che sia più sicura. Ora è tutto da rifare. Noi siamo anche disposti a collaborare. Ma un giorno abbiamo visto che i lavori erano partiti senza sapere cosa stava succedendo».

Spunta una rotonda disegnata a Besnate. Corbo: «Innovativo per la viabilità»

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